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Protome a forma di teschio

Museo delle Culture del Mondo Castello D’Albertis
OGT
OGTD:
protome
Ambito culturale (ATB)
ATBM:
analisi stilistica
ATBD:
cultura Maya
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Scultura in tufo vulcanico a forma di teschio umano con le orbite, gli zigomi e i denti incisi e le cavità nasali scavate. Sullo zigomo e sul secondo dente a sinistra sono presenti tracce crema e nerastre.
Indicazioni sul soggetto (DESS)
Figure: teschio.
Identificazione (SGTI)
Teschio umano
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
C.A.1282
INVC:
C.D.A.
Cronologia generica (DTZ)
Frazione cronologica (DTZS):
inizio/ metà
Fascia cronologica di riferimento (DTZG)
VII-IX
MTC
MTC:
tufo- scultura
Notizie storico-critiche (NSC)
La protome proviene dal sito maya di Copán (Honduras), importante città-stato che ebbe il suo apogeo tra il 435 e l’805 d.C. Si trova a Genova dal 1892, quando le Missioni Cattoliche Americane, partecipando alle celebrazioni colombiane del secolo scorso, inviarono all'Esposizione Internazionale di Genova manufatti etnografici e reperti archeologici delle Americhe che, a conclusione della mostra, donarono alla città.
Nella tradizione Maya i teschi dei nemici uccisi venivano esposti come un trofeo. Questo teschio si presentava insieme ad altri 18 in un pannello a forma di T a decorare una piramide, come è emerso dalla ricostruzione dell'Università di Harvard e del laboratorio dell’Instituto Hondureño de Arquelogia e Historia di Copàn. In collaborazione con loro il calco della protome è stato donato al Museo de la Escultura di Copàn Ruinas per ricomporre il pannello.