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Bonaparte (général en chef de la Armée d'Italie)

OGT
OGTD:
Litografia
Autore (AUT)
AUTR:
litografo
AUTN:
Doyen et comp.
Titolo (SGTT)
Bonaparte Général en Chef de l'Armée d'Italie
Inventario di museo o di soprintendenza (INV)
INVN:
Inv.2334
INVC:
XXII,14
DTZ
DTZG:
sec. XIX
Editori stampatori (EDT)
EDTN:
Perrin
EDTE:
1842
EDTL:
Torino
Cronologia (DT)
DTZS:
metà
DTSI:
1842
DTSF:
1842
MTC
MTC:
litografia a colori su carta
Notizie storico-critiche
Napoleone Bonaparte (Ajaccio 1769- Sant'Elena 1821) fece rapida carriera militare; a soli ventisette anni ebbe dal direttorio il comando dell'Armata d'Italia contro la coalizione austro-piemontese. Con le battaglie di Montenotte, Millesimo e Dego in pochi giorni nell'aprile 1796 costrinse Vittorio Amedeo III, re del Piemonte, a chiedere l'armistizio, firmato a Cherasco, e a lasciare le fortezze conquistate dai francesi. Con la successiva pace di Parigi, Nizza e la Savoia erano cedute alla Francia. Dopo i piemontesi, Napoleone si rivolse contro gli austriaci che sconfisse al ponte di Lodi il 10 maggio, entrando trionfalmente a Milano il 23 aprile 1796; sembrava avviato a completare la conquista dei territori italiani dominati dall'Austria e a giungere sino a Vienna, quando il 17 aprile 1797 accettò la tregua, preludio al trattato di Campoformio, per il quale, nel quadro di una nuova sistemazione della carta europea, il Veneto rimaneva all'Austria.