Il volto è pieno e massiccio, presenta un mento caratterizzato da una fossetta sotto la bocca piuttosto sporgente, la fronte è bassa e la capigliatura compatta, le arcate sopraccigliari sono rigonfie verso il setto nasale mentre il naso è lineare. Il volto dalla forte mascella, le rughe di espressione, il trattamento della capigliatura riconducono alla ritrattistica di Geta, fratello di Caracalla. Molti elementi non curati fanno pensare a uno stato di non finito così come alcune parti appena abbozzate, ad esempio la barbula di cui abbiamo solo la basetta di destra. Per questo il ritratto potrebbe risalire a una data appena successiva al 212 d.C. anno dell’assassinio di Geta e della conseguente damnatio memoriae. Proviene da Luni (SP) ed è stato relaizzato in marmo bianco lunense.
Il volto è pieno e massiccio, presenta un mento caratterizzato da una fossetta sotto la bocca piuttosto sporgente, la fronte è bassa e la capigliatura compatta, le arcate sopraccigliari sono rigonfie verso il setto nasale mentre il naso è lineare. Il volto dalla forte mascella, le rughe di espressione, il trattamento della capigliatura riconducono alla ritrattistica di Geta, fratello di Caracalla. Molti elementi non curati fanno pensare a uno stato di non finito così come alcune parti appena abbozzate, ad esempio la barbula di cui abbiamo solo la basetta di destra. Per questo il ritratto potrebbe risalire a una data appena successiva al 212 d.C. anno dell’assassinio di Geta e della conseguente damnatio memoriae. Proviene da Luni (SP) ed è stato relaizzato in marmo bianco lunense.
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
A. Bettini - B.M. Giannattasio - A.M. Pastorino - L. Quartino