Simpulum costituito da una vasca bassa con orlo aggettante verso l’interno e una fila di perline a decorazione dell’esterno. È dotato di un manico a nastro ingrossato a sezione poligonale, con il lato interno convesso rastremato verso il basso e completato in alto da due ganci a sezione circolare percorsi da due solcature parallele e terminanti in teste di levriero. L’attacco del manico ha forma trapezoidale con bordo rilevato nella faccia esterna. In questo spazio sta una figura maschile imberbe appena rilevata. È nudo, con solo una clamide che gli pende dalle spalle, colto nell’atto di incedere verso destra, in atteggiamento di danza. Nella mano sinistra regge un crotalo. Sotto la figura sono incisi una serie di quattro viticci a spirale, tra cui pende un fiore di loto, che termina in due foglie cuoriformi. È un tipo di simpulum molto usato nei servizi da simposio e diffuso nelle tombe dell’Etruria e nei paesi toccati dalle correnti commerciali etrusco-meridionali. Proviene dalla Tomba 10 della Necropoli preromana di Genova (scavi di via Giulia, ora via XX Settembre).
De Marinis Raffaele C. - Spadea Giuseppina, I Liguri: un antico popolo europeo tra Alpi e Mediterraneo, Milano, Skira Editore, 2004, p. 341, tav. V.3.6.6.
Specifiche di accesso ai dati (ADS)
Profilo di accesso (ADSP):
1
Motivazione (ADSM):
scheda contenente dati liberamente accessibili
Compilazione (CMP)
Data (CMPD):
2025
Nome (CMPN):
Imbimbo, Kevin
Funzionario responsabile (FUR)
Garibaldi, Patrizia
Funzionario responsabile (FUR)
Funzionario responsabile (FUR):
Molinari, Irene
MTC
MTC:
Bronzo
Altro codice bene (ACC)
AR_129
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Simpulum costituito da una vasca bassa con orlo aggettante verso l’interno e una fila di perline a decorazione dell’esterno. È dotato di un manico a nastro ingrossato a sezione poligonale, con il lato interno convesso rastremato verso il basso e completato in alto da due ganci a sezione circolare percorsi da due solcature parallele e terminanti in teste di levriero. L’attacco del manico ha forma trapezoidale con bordo rilevato nella faccia esterna. In questo spazio sta una figura maschile imberbe appena rilevata. È nudo, con solo una clamide che gli pende dalle spalle, colto nell’atto di incedere verso destra, in atteggiamento di danza. Nella mano sinistra regge un crotalo. Sotto la figura sono incisi una serie di quattro viticci a spirale, tra cui pende un fiore di loto, che termina in due foglie cuoriformi. È un tipo di simpulum molto usato nei servizi da simposio e diffuso nelle tombe dell’Etruria e nei paesi toccati dalle correnti commerciali etrusco-meridionali. Proviene dalla Tomba 10 della Necropoli preromana di Genova (scavi di via Giulia, ora via XX Settembre).