Stele funeraria quadrangolare con coronamento a frontoncino scolpito a basso rilievo su cui è incisa in greco una scritta dedicatoria al demos, tipica delle steli smirniote. Sotto il frontone l'iscrizione principale ricorda Apollonia, figlia di Potamon e moglie di Archippos. Al centro dell'opera è scolpita a bassorilievo con martellina la scena figurata: a sinistra una figura femminile seduta su un trono, con indosso un chitone legato sotto il petto e coperta sul capo da un mantello che scosta dal volto con la sinistra, riconducibile al tipo della cosiddetta pudicitia. Al centro un altare cilindrico, decorato in alto e in basso da una cornice a cordoncino. A destra una figura di dimensioni minori, un inserviente, con indosso un chitone legato sotto il petto e un apoptigma che arriva sopra il ginocchio. Il braccio sinistro scende lungo il corpo, e il destro, abraso, doveva essere proteso in avanti. Si tratta di una scena di eroizzazione della defunta, che viene rappresentata come una dea mentre una serva compie un sacrificio in suo onore. Da Porta Soprana a Genova.
Stele funeraria quadrangolare con coronamento a frontoncino scolpito a basso rilievo su cui è incisa in greco una scritta dedicatoria al demos, tipica delle steli smirniote. Sotto il frontone l'iscrizione principale ricorda Apollonia, figlia di Potamon e moglie di Archippos. Al centro dell'opera è scolpita a bassorilievo con martellina la scena figurata: a sinistra una figura femminile seduta su un trono, con indosso un chitone legato sotto il petto e coperta sul capo da un mantello che scosta dal volto con la sinistra, riconducibile al tipo della cosiddetta pudicitia. Al centro un altare cilindrico, decorato in alto e in basso da una cornice a cordoncino. A destra una figura di dimensioni minori, un inserviente, con indosso un chitone legato sotto il petto e un apoptigma che arriva sopra il ginocchio. Il braccio sinistro scende lungo il corpo, e il destro, abraso, doveva essere proteso in avanti. Si tratta di una scena di eroizzazione della defunta, che viene rappresentata come una dea mentre una serva compie un sacrificio in suo onore. Da Porta Soprana a Genova.
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
A. Bettini - B.M. Giannattasio - A.M. Pastorino - L. Quartino
BIBH:
Marmi an
BIBN:
pp. 135-136
BIBI:
fig. 48
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
sepolcrale
ISRL:
greco
ISRP:
architrave
ISRI:
(maiuscolo)
ΑΠΟΛΛΟΝΙΑΝ ΠΟΤΑΜΟΜΟΣ
ΑΡΧΙΠΠΟΥ ΔΕ ΓΥΝΑΙΚΑ
(minuscolo)
Ἀπολλονίαν Ποτάμονος
Ἀρχίππου δὲ γυναῖκα
Ad Apollonia figlia di Pòtamon
E moglie di Archìppos