Stele funeraria quadrangolare con coronamento a frontoncino scolpito a basso rilievo su cui è incisa in greco una scritta dedicatoria al demos, tipica delle steli smirniote. Sotto il frontone l'iscrizione principale ricorda Apollonia, figlia di Potamon e moglie di Archippos. Al centro dell'opera è scolpita a bassorilievo con martellina la scena figurata: a sinistra una figura femminile seduta su un trono, con indosso un chitone legato sotto il petto e coperta sul capo da un mantello che scosta dal volto con la sinistra, riconducibile al tipo della cosiddetta pudicitia. Al centro un altare cilindrico, decorato in alto e in basso da una cornice a cordoncino. A destra una figura di dimensioni minori, un inserviente, con indosso un chitone legato sotto il petto e un apoptigma che arriva sopra il ginocchio. Il braccio sinistro scende lungo il corpo, e il destro, abraso, doveva essere proteso in avanti. Si tratta di una scena di eroizzazione della defunta, che viene rappresentata come una dea mentre una serva compie un sacrificio in suo onore. Da Porta Soprana a Genova.
A. Bettini - B.M. Giannattasio - A.M. Pastorino - L. Quartino, Marmi antichi delle Raccolte Civiche Genovesi, Ospedaletto, Pacini Editore, 1984, pp. 135-136, fig. 48.
Specifiche di accesso ai dati (ADS)
Profilo di accesso (ADSP):
1
Motivazione (ADSM):
scheda contenente dati liberamente accessibili
Compilazione (CMP)
Data (CMPD):
2022
Nome (CMPN):
Imbimbo, Kevin
Funzionario responsabile (FUR)
Garibaldi, Patrizia
Funzionario responsabile (FUR)
Funzionario responsabile (FUR):
Molinari, Irene
MTC
MTC:
marmo
Altro codice bene (ACC)
AR_246
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Stele funeraria quadrangolare con coronamento a frontoncino scolpito a basso rilievo su cui è incisa in greco una scritta dedicatoria al demos, tipica delle steli smirniote. Sotto il frontone l'iscrizione principale ricorda Apollonia, figlia di Potamon e moglie di Archippos. Al centro dell'opera è scolpita a bassorilievo con martellina la scena figurata: a sinistra una figura femminile seduta su un trono, con indosso un chitone legato sotto il petto e coperta sul capo da un mantello che scosta dal volto con la sinistra, riconducibile al tipo della cosiddetta pudicitia. Al centro un altare cilindrico, decorato in alto e in basso da una cornice a cordoncino. A destra una figura di dimensioni minori, un inserviente, con indosso un chitone legato sotto il petto e un apoptigma che arriva sopra il ginocchio. Il braccio sinistro scende lungo il corpo, e il destro, abraso, doveva essere proteso in avanti. Si tratta di una scena di eroizzazione della defunta, che viene rappresentata come una dea mentre una serva compie un sacrificio in suo onore. Da Porta Soprana a Genova.
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAC:
AR_246
FTAN:
_DSF8541
FTAF:
jpg
FTAP:
fotografia digitale
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
sepolcrale
ISRL:
greco
ISRP:
architrave
ISRI:
(maiuscolo)
ΑΠΟΛΛΟΝΙΑΝ ΠΟΤΑΜΟΜΟΣ
ΑΡΧΙΠΠΟΥ ΔΕ ΓΥΝΑΙΚΑ
(minuscolo)
Ἀπολλονίαν Ποτάμονος
Ἀρχίππου δὲ γυναῖκα
Ad Apollonia figlia di Pòtamon
E moglie di Archìppos