Da s. in basso a d. in basso lungo il bordo: VITTORIO EMANUELE II RE D'ITALIA
Rovescio (DESM)
Figura (frontale) di donna con testa (profilo sinistro) incoronata vestita alla greca, recante una lancia nella mano destra e uno scudo crociato in quella sinistra. Dietro la sua gamba destra sporge un ramo di olivo.
Legenda rovescio (DESG)
Da s. in basso a d. in basso lungo il bordo: GUERRE PER L'INDIPENDENZA E L'UNITA' D'ITALIA
Descrizione bene paramonetale (DESD)
Medaglia circolare. La medaglia presenta un anello in cima.
Da s. in basso a d. in basso lungo il bordo: VITTORIO EMANUELE II RE D'ITALIA
Rovescio (DESM)
Figura (frontale) di donna con testa (profilo sinistro) incoronata vestita alla greca, recante una lancia nella mano destra e uno scudo crociato in quella sinistra. Dietro la sua gamba destra sporge un ramo di olivo.
Legenda rovescio (DESG)
Da s. in basso a d. in basso lungo il bordo: GUERRE PER L'INDIPENDENZA E L'UNITA' D'ITALIA
Descrizione bene paramonetale (DESD)
Medaglia circolare. La medaglia presenta un anello in cima.
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
intero
Leggibilità (STCL):
buona
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Specifiche di accesso ai dati (ADS)
Profilo di accesso (ADSP):
1 (intera scheda visibile)
Compilazione (CMP)
Data (CMPD):
2023
Nome (CMPN):
Istituto Mazziniano-Museo del Risorgimento
Osservazioni (OSS)
La medaglia era contenuta in una busta piccola recante il numero 9. Questa busta era contenuta insieme a un'altra in una busta più grande recante il numero 3 in rosso cerchiato e il numero 19 cerchiato in inchiostro blu. Una scritta in blu recita: MEDAGLIE/MONETE DA N. 61 A N. 80. La medaglia risulta inoltre registrata su scheda intitolata GABINETTO NUMISMATICO DEL COMUNE DI GENOVA col N. 65 (v.i.1502), e su di un'altra con il N. 145 (v.i.1815): le schede sono simili tra tranne per qualche particolare; le descrizioni corrispondono all'oggetto, tranne per il fatto che entrambe le schede segnalano la presenza di fascette colorate, che l'oggetto non presenta. Le attribuzioni dei numeri dell'inventario originale agli oggetti appartenenti a quest'ultima busta si sono basate sui seguenti criteri, in ordine di importanza: 1) Corrispondenza con una delle schede del Museo con inventario da 61 a 80; 2) Dove tale corrispondenza mancasse, ci si è basati su un criterio di classificazione temporale, dove noto, in cui al numero più piccolo corrisponde l'oggetto più antico; 3) Dove la data fosse incerta, si è attribuito il numero più piccolo all'oggetto di minori dimensioni. Infine, laddove si è scoperta una corrispondenza dell'oggetto con la descrizione di una delle schede del Museo, in cui però il numero d'inventario risultasse diverso dall'insieme 61-80, si è segnato tale numero tra parentesi tonda.