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Esilio di Giuseppe Mazzini

OGT
OGTD:
painting
OGTD:
dipinto
Autore (AUT)
AUTM:
analisi storica
AUTN:
Gastaldi, Andrea
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Il dipinto rappresenta Giuseppe Mazzini sulla via dell’esilio, che volgendosi indietro si accomiata dall’Italia.
DES
DESS:
paesaggio: alberi
Titolo (SGTT)
L’addio dell’esiliato all’Italia
SGT
SGTI:
Giuseppe Mazzini
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
116
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTM:
analisi stilistica
DTSI:
1801
DTSV:
post
DTSF:
1900
DTSL:
ante
MTC
MTC:
olio su tavola
Notizie storico-critiche (NSC)
Andrea Gastaldi, che gli inventari storici del Museo riportano come l’autore del dipinto, probabilmente è il giovane che viene ricordato da Emanuele Celesia nella Storia dell’Università di Genova per un episodio piuttosto movimentato: il 21 giugno 1820, giorno della festa di San Luigi, scoppiò una rissa nella chiesa dell’Università tra gli studenti e quelli del Collegio Reale, in occasione della quale Gastaldi e Mazzini finirono arrestati. La protesta degli altri studenti fu però così forte che i direttori del Collegio Reale si videro costretti a chiedere la liberazione dei due, che furono poi trionfalmente scortati alle loro case. Da quel momento, Mazzini divenne una figura di riferimento per i suoi compagni, che lo ammiravano profondamente. Attorno a sé raccolse i giovani più vivaci, coraggiosi e idealisti, dando inizio a quel percorso di impegno per la libertà che avrebbe portato avanti senza mai tirarsi indietro. Nel ritrarre l’esule che, sullo sfondo di un paesaggio tipicamente genovese (le colline e i forti) si allontana dalla Patria, l’autore rappresenta le vicende dell’amico, costretto nel 1831 ad un esilio che durò tutta la vita.