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Calamaio di Anton Giulio Barrili

Categoria (CTG)
Contenitore
OGT
OGTD:
calamaio
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
Ambito italiano
Descrizione (DES)
Calamaio finemente intarsiato con decorazioni fitomorfe, a forma bombata.
Altri inventari (INV)
INVN:
Cat. 514
Cronologia (DT)
DTSV:
post
DTSL:
ante
DTM:
analisi storica
DTZG:
sec. XIX
DTSI:
1801
DTSF:
1900
Materia e tecnica (MTC)
MTCP:
calamaio
MTCM:
rame
MTCT:
fusione- stampo
Notizie storico-critiche (NSC)
Anton Giulio Barrili nacque a Savona nel 1836. Esordì nel giornalismo con un foglio ebdomadario, l'Occhialetto" e passò poi al "San Giorgio", fondato da Bixio e fautore della guerra all'Austria. Nel 1859 si arruolò nell'esercito sardo. Nel 1860 entrò nella redazione de "Il Movimento". assumendone poi la direzione e facendone un organo ufficioso di Garibaldi. Lasciò il giornale per partecipare alla campagna del Trentino nel 1866 e l'anno successivo fu ferito a Mentana. Nel 1875 fondò il "Caffaro", che diresse per 13 anni. Narratore fecondissimo, pubblicò oltre 60 volumi di romanzi e novelle, che incontrarono larga popolarità. Fu interprete di vari momenti dell'epopea risorgimentale con scritti narrativi, memorialistici e in vigorosi discorsi. Mori a Carcare nel 1908.