Bombardamento di Gaeta
- OGT
- Autore (AUT)
-
AUTS:
- attribuito
-
AUTR:
- esecutore
-
AUTN:
- Di Lorenzo, A.
- Titolo (SGTT)
- Bombardamento di Gaeta, e scoppio d'una polveriera nel Forte il dì 5 febbraio 1861
- Inventario di museo o di soprintendenza (INV)
-
INVN:
- Stampe, 89
-
INVC:
- XV,5,2
- DTZ
- Cronologia (DT)
- MTC
-
MTC:
- litografia a colore su carta
- Tipo scheda (TSK)
- S
- Livello ricerca (LIR)
- I
- Codice univoco (NCT)
-
Codice regione (NCTR):
- 07
- Ente schedatore (ESC)
- Comune di Genova
- Ente competente (ECP)
- S236
- Altro codice bene (ACC)
- Cat. 835
- OGT
- Titolo (SGTT)
- Bombardamento di Gaeta, e scoppio d'una polveriera nel Forte il dì 5 febbraio 1861
- Localizzazione geografico-amministrativa attuale (PVC)
-
Stato (PVCS):
- Italia
-
Regione (PVCR):
- Liguria
-
Provincia (PVCP):
- GE
-
Comune (PVCC):
- Genova
- Collocazione specifica (LDC)
-
LDCT:
- museo
-
LDCQ:
- civico
-
Denominazione (LDCN):
- Istituto Mazziniano-Museo del Risorgimento
-
Denominazione spazio viabilistico (LDCU):
- via Lomellini 11
-
Denominazione raccolta (LDCM):
- Istituto Mazziniano-Museo del Risorgimento
- Inventario di museo o di soprintendenza (INV)
-
INVN:
- Stampe, 89
-
INVC:
- XV,5,2
- DTZ
- Cronologia (DT)
- Autore (AUT)
-
AUTS:
- attribuito
-
AUTR:
- esecutore
-
AUTN:
- Di Lorenzo, A.
- MTC
-
MTC:
- litografia a colore su carta
- Misure (MIS)
-
Unità (MISU):
- cm
-
Altezza (MISA):
- 45,5
-
Larghezza (MISL):
- 59
- Stato di conservazione (STC)
-
Stato di conservazione (STCC):
- buono
- Acquisizione (ACQ)
-
ACQT:
- acquisto
-
Nome (ACQN):
- Miscosi
-
Data acquisizione (ACQD):
- 1930
- Condizione giuridica (CDG)
-
Indicazione generica (CDGG):
- proprietà Ente pubblico territoriale
-
Indicazione specifica (CDGS):
- Comune di Genova
- Specifiche di accesso ai dati (ADS)
-
Profilo di accesso (ADSP):
- 1
-
Motivazione (ADSM):
- scheda contenente dati liberamente accessibili
- Compilazione (CMP)
-
Data (CMPD):
- 2024
-
Nome (CMPN):
- Istituto Mazziniano-Museo del Risorgimento
- Osservazioni (OSS)
- La fortezza di Gaeta, costruita su di una penisola con la punta rivolta verso il mare, rappresentò l'ultimo baluardo di difesa per i Borboni dopo la decisiva sconfitta del Volturno. Dal novembre del 1860 fu fatta segno a continui attacchi da parte del corpo di spedizione piemontese comandato dal Cialdini e, malgrado la strenua resistenza degli oltre 12.000 borbonici assediati, capitolò il 13 febbraio 1861. Il fatto costituì l'ultima azione militare prima della proclamazione del Regno d'Italia nel marzo del 1861. In calce alla litografia si legge la descrizione di una fase dell'assedio: "Attaccata per terra e per mare dai cannoni italiani la Fortezza assediata a clamorosa ed istantanea esplosione di accesa polveriera impegnò un fuoco d'inferno contro gli assedianti; ma gloria a Cialdini ed a Persano si sostenne vigorosamente la lotta, si apri la breccia, e Gaeta si rese".