Giubba appartenuta a Giuseppe Garibaldi
- Categoria (CTG)
- Abbigliamento
- OGT
- Ambito culturale (ATB)
-
ATBD:
- Ambito italiano
-
ATBM:
- analisi storica,analisi stilistica
- Descrizione (DES)
- Giubba in panno rosso bordata in panno verde scuro e filettata di bianco, con due tasche in alto disposte obliquamente e piccoli bottoni di metallo.
- Altri inventari (INV)
-
INVN:
- Cat. 590
-
INVD:
- 1934
- Cronologia (DT)
-
DTSV:
- post
-
DTSL:
- ante
-
DTM:
- analisi storica
-
DTZG:
- XIX
-
DTSI:
- 1827
-
DTSF:
- 1882
- Materia e tecnica (MTC)
-
MTCP:
- Giubba
-
MTCM:
- panno
-
MTCT:
- cucitura
- Notizie storico-critiche (NSC)
- Questa camicia, o giubba, indossata da Giuseppe Garibaldi, fu a lungo conservata come una reliquia e infine donata al Museo da Cristina Sizio, vedova Figari, nel 1960.
Come è noto, le camicie rosse furono il simbolo più riconoscibile dei volontari garibaldini, protagonisti delle campagne per l’unificazione dell’Italia nel XIX secolo. Non si trattava solo di un capo d’abbigliamento, ma di un emblema di appartenenza, coraggio e spirito rivoluzionario. Il colore rosso, scelto inizialmente per ragioni pratiche — erano camicie da lavoro facilmente reperibili in Sud America — divenne presto un segno distintivo, capace di unire uomini di diversa estrazione sociale sotto un’unica causa: la libertà e l’indipendenza della patria.
- Tipo scheda (TSK)
- BDM
- Livello catalogazione (LIR)
- I
- Codice univoco (NCT)
-
Codice regione (NCTR):
- 07
-
Numero catalogo generale (NCTN):
- 00410409
- Notizie storico-critiche (NSC)
- Questa camicia, o giubba, indossata da Giuseppe Garibaldi, fu a lungo conservata come una reliquia e infine donata al Museo da Cristina Sizio, vedova Figari, nel 1960.
Come è noto, le camicie rosse furono il simbolo più riconoscibile dei volontari garibaldini, protagonisti delle campagne per l’unificazione dell’Italia nel XIX secolo. Non si trattava solo di un capo d’abbigliamento, ma di un emblema di appartenenza, coraggio e spirito rivoluzionario. Il colore rosso, scelto inizialmente per ragioni pratiche — erano camicie da lavoro facilmente reperibili in Sud America — divenne presto un segno distintivo, capace di unire uomini di diversa estrazione sociale sotto un’unica causa: la libertà e l’indipendenza della patria.
- Ente schedatore (ESC)
- C010025
- Ente competente per tutela (ECP)
- S236
- Ambito di tutela MiBACT (AMB)
- etnoantropologico
- Categoria (CTG)
- Abbigliamento
- OGT
- Materia e tecnica (MTC)
-
MTCP:
- Giubba
-
MTCM:
- panno
-
MTCT:
- cucitura
- Localizzazione (PVC)
-
Stato (PVCS):
- Italia
-
Regione (PVCR):
- Liguria
-
Provincia (PVCP):
- GE
-
Comune (PVCC):
- Genova
- Collocazione specifica (LDC)
-
Denominazione contenitore fisico (LDCN):
- Istituto Mazziniano-Museo del Risorgimento
-
Indicazioni viabilistiche (LDCU):
- Via Lomellini, 11
-
Denominazione contenitore giuridico (LDCM):
- Comune di Genova
-
Specifiche (LDCS):
- Piano 3;sala 5
-
LDCT:
- museo
-
LDCQ:
- civico
- Inventario patrimoniale in vigore (INP)
-
Codice inventario patrimoniale (INCP):
- Cimeli, 67
- Descrizione (DES)
- Giubba in panno rosso bordata in panno verde scuro e filettata di bianco, con due tasche in alto disposte obliquamente e piccoli bottoni di metallo.
- Ambito culturale (ATB)
-
ATBD:
- Ambito italiano
-
ATBM:
- analisi storica,analisi stilistica
- Dati di uso (UTU)
-
UTUT:
- storico
-
UTUF:
- Indossata sopra la camicia.
- Cronologia (DT)
-
DTSV:
- post
-
DTSL:
- ante
-
DTM:
- analisi storica
-
DTZG:
- XIX
-
DTSI:
- 1827
-
DTSF:
- 1882
- Altri inventari (INV)
-
INVN:
- Cat. 590
-
INVD:
- 1934