Strumento a sei corde con cassa e manico in legno.
Altri inventari (INV)
INVN:
Cat. 286
Cronologia (DT)
DTZS:
prima metà
DTM:
marchio
DTZG:
XIX
DTSI:
1821
DTSF:
1821
Materia e tecnica (MTC)
MTCP:
Cassa
MTCM:
legno
MTCT:
intaglio
MTCP:
Manico
Osservazioni (OSS)
Lo strumento viene suonato almeno una volta l’anno, in occasione delle Giornate Mazziniane o di altri eventi di particolare rilievo. Nel giugno del 2012 è stata stipulata una convenzione, di durata biennale e a titolo gratuito, rinnovata nel 2014 per un biennio, tra il Comune di Genova e il Maestro José Scanu per la prestazione di esecuzioni periodiche, funzionali alla valorizzazione della chitarra appartenuta a Giuseppe Mazzini.
Notizie storico-critiche (NSC)
Giuseppe Mazzini fu appassionato cultore di musica e musicista egli stesso. In piena sintonia con il suo tempo, considerava l’educazione musicale elemento indispensabile nell’educazione e nella formazione dei singoli individui e dei popoli. I suoi interessi musicali, in particolare quelli chitarristici, sono testimoniati sia dalla nutrita corrispondenza intercorsa con la madre e con gli amici, soprattutto tra il 1835 e il 1856, sia nell’opera "Filosofia della musica", pubblicata a Parigi nel 1836. Attento conoscitore del repertorio di Sette e Ottocento, dedicò particolare attenzione anche ai canti popolari, considerati l’espressione più genuina dell’animo umano. Durante il suo esilio a Grenchen, in Svizzera, ebbe modo di apprezzare il folklore locale; a testimonianza di ciò al Museo del Risorgimento è conservata copia del manoscritto musicale che reca l’appunto autografo: “Canto delle mandriane bernesi, ricordo mio del 1836 fidato ora all’amica Giannetta Nathan”. La chitarra di Giuseppe Mazzini fu realizzata da Gennaro Fabricatore di Napoli nel 1821; utilizzata dall’Esule durante i suoi soggiorni londinesi
Tipo scheda (TSK)
BDM
Livello catalogazione (LIR)
I
Codice univoco (NCT)
Codice regione (NCTR):
07
Notizie storico-critiche (NSC)
Giuseppe Mazzini fu appassionato cultore di musica e musicista egli stesso. In piena sintonia con il suo tempo, considerava l’educazione musicale elemento indispensabile nell’educazione e nella formazione dei singoli individui e dei popoli. I suoi interessi musicali, in particolare quelli chitarristici, sono testimoniati sia dalla nutrita corrispondenza intercorsa con la madre e con gli amici, soprattutto tra il 1835 e il 1856, sia nell’opera "Filosofia della musica", pubblicata a Parigi nel 1836. Attento conoscitore del repertorio di Sette e Ottocento, dedicò particolare attenzione anche ai canti popolari, considerati l’espressione più genuina dell’animo umano. Durante il suo esilio a Grenchen, in Svizzera, ebbe modo di apprezzare il folklore locale; a testimonianza di ciò al Museo del Risorgimento è conservata copia del manoscritto musicale che reca l’appunto autografo: “Canto delle mandriane bernesi, ricordo mio del 1836 fidato ora all’amica Giannetta Nathan”. La chitarra di Giuseppe Mazzini fu realizzata da Gennaro Fabricatore di Napoli nel 1821; utilizzata dall’Esule durante i suoi soggiorni londinesi
Ente schedatore (ESC)
Comune di Genova
Ente competente per tutela (ECP)
S236
Ambito di tutela MiBACT (AMB)
etnoantropologico
Categoria (CTG)
Strumento musicale
Tipologia (OGTT)
strumento a corde
OGT
OGTD:
chitarra
Materia e tecnica (MTC)
MTCP:
Cassa
MTCM:
legno
MTCT:
intaglio
MTCP:
Manico
Osservazioni (OSS)
Lo strumento viene suonato almeno una volta l’anno, in occasione delle Giornate Mazziniane o di altri eventi di particolare rilievo. Nel giugno del 2012 è stata stipulata una convenzione, di durata biennale e a titolo gratuito, rinnovata nel 2014 per un biennio, tra il Comune di Genova e il Maestro José Scanu per la prestazione di esecuzioni periodiche, funzionali alla valorizzazione della chitarra appartenuta a Giuseppe Mazzini.
Localizzazione (PVC)
Stato (PVCS):
Italia
Regione (PVCR):
Liguria
Provincia (PVCP):
GE
Comune (PVCC):
Genova
Collocazione specifica (LDC)
Denominazione contenitore fisico (LDCN):
Istituto Mazziniano-Museo del Risorgimento
Indicazioni viabilistiche (LDCU):
via Lomellini 11
Denominazione contenitore giuridico (LDCM):
Comune di Genova
LDCT:
museo
LDCQ:
civico
Inventario patrimoniale in vigore (INP)
Codice inventario patrimoniale (INCP):
Cimeli, 144
Modalità di acquisizione (INPM):
Dono Josephine Shaen, 1933
Descrizione (DES)
Strumento a sei corde con cassa e manico in legno.
Autore/responsabilità (AUT)
AUTA:
Napoli, XVIII secolo - Napoli, XIX secolo
AUTE:
liutaio
AUTN:
Fabricatore, Gennaro
Dati di uso (UTU)
UTUT:
storico
UTUF:
Suonare
Cronologia (DT)
DTZS:
prima metà
DTM:
marchio
DTZG:
XIX
DTSI:
1821
DTSF:
1821
Altri inventari (INV)
INVN:
Cat. 286
Altre localizzazioni geografico - amministrative (LA)