Salita ai Cappuccini conduceva al convento dei frati con la chiesa della SS. Immacolata Concezione. Garibbo descrive qui la piazzuola di ingresso alla chiesa, rimasta pressoché immutata nel tempo, fatta eccezione per la croce lignea che egli pone in primo piano, sostituita nel 1841 dalla statua della Madonna Regina di Genova attribuita a Tomaso Orsolino (sec. XVII), un tempo collocata sulla Porta di Ponte Reale.
Salita ai Cappuccini conduceva al convento dei frati con la chiesa della SS. Immacolata Concezione. Garibbo descrive qui la piazzuola di ingresso alla chiesa, rimasta pressoché immutata nel tempo, fatta eccezione per la croce lignea che egli pone in primo piano, sostituita nel 1841 dalla statua della Madonna Regina di Genova attribuita a Tomaso Orsolino (sec. XVII), un tempo collocata sulla Porta di Ponte Reale.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
donazione
Data acquisizione (ACQD):
1867
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAE:
Comune di Genova
FTAN:
DO_01_2048
Bibliografia (BIB)
BIBA:
Giubbini G.
BIBD:
1970
BIBH:
00000619
BIBI:
n.80
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Papone E. - Serra A.
BIBD:
2011
BIBH:
00000555
BIBN:
167
BIBI:
78 cat. 52
Mostre (MST)
MSTL_BLOCK:
Genova, Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
MSTD_BLOCK:
19 marzo - 19 giugno 2011
MSTT:
Genova nelle vecchie stampe
MSTL:
Salone della sede della Cassa di risparmio di Geno
MSTD:
24 ottobre-1 novembre 197
MSTT:
En plein air. Luigi Garibbo e il vedutismo tra Genova e Firenze
MSTL:
Genova, Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
MSTD:
19 marzo - 19 giugno 2011
Trascrizione per informatizzazione (RVM)
Data (RVMD):
1996
Nome (RVMN):
Patrone
Aggiornamento - Revisione (AGG)
AGGD:
2015
AGGN:
Borghi P.
Osservazioni (OSS)
l Comune offrì all'Artista un risarcimento di L.1000 per tutto il gruppo di acquarelli (2020/2098 e 2108), allora rilegati in album. L'offerta dell'album venne accompagnata da una lettera autografa in cui tra l'altro l'Autore dichiarava di avere eseguito i piccoli lavori entro il 1825.