Eseguito all'inizio degli anni venti, fu utilizzato, poi, da Garibbo come studio preparatorio per un dipinto, purtroppo andato perduto, che egli realizzò molti anni dopo, a Firenze, per inviarlo a Genova, dove partecipò alle Esposizione delle Promotrici nel 1859 e nel 1860, come risulta dai registri di queste stesse e dalla corrispondenza con Maurizio Dufour.
Eseguito all'inizio degli anni venti, fu utilizzato, poi, da Garibbo come studio preparatorio per un dipinto, purtroppo andato perduto, che egli realizzò molti anni dopo, a Firenze, per inviarlo a Genova, dove partecipò alle Esposizione delle Promotrici nel 1859 e nel 1860, come risulta dai registri di queste stesse e dalla corrispondenza con Maurizio Dufour.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
donazione
Data acquisizione (ACQD):
1867
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAE:
Comune di Genova
FTAN:
DO_01_2030
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Papone E. - Serra A.
BIBD:
2011
BIBH:
00000555
BIBN:
pag.159
BIBI:
25 cat. 20
Mostre (MST)
MSTT:
En plein air. Luigi Garibbo e il vedutismo tra Genova e Firenze
MSTL:
Genova, Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
MSTD:
19 marzo - 19 giugno 2011
Trascrizione per informatizzazione (RVM)
Data (RVMD):
1996
Nome (RVMN):
Patrone
Aggiornamento - Revisione (AGG)
AGGD:
2015
AGGN:
Borghi P.
AGGD:
2023
AGGN:
Giangreco, Mattia
AGGF:
Serra, Andreana
Osservazioni (OSS)
L'acquerello fu utilizzato come studio per un quadro, andato perduto, esposto alle Esposizioni delle Promotrici del 1859/60
Il Comune offrì all'Artista un risarcimento di L.1000 per tutto il gruppo di acquarelli (2020/2098 e 2108), allora rilegati in album. L'offerta degli album venne accompagnata da una lettera autografa in cui l'Autore dichiarava di avere eseguito i piccoli lavori entro il 1825.