Link alla homepage logo musei di genova header

Copertura del Bisagno alla Foce

Centro DocSAI, Collezione Topografica e Cartografica
OGT
OGTD:
Acquerello
Autore (AUT)
AUTR:
Inventore
AUTN:
Raimondi, Aldo
DES
DESS:
Tipologia: Veduta Località: Genova Zona: Foce
Titolo (SGTT)
Secondo tratto della copertura del Bisagno
SGT
SGTI:
Copertura del Bisagno alla Foce
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
1722
DTZ
DTZG:
sec. XX
Cronologia (DT)
DTSI:
1935
MTC
MTC:
acquerello
MTC:
cartone
Notizie storico-critiche (NSC)
Opera oggi molto discussa, spesso tristemente alla ribalta della cronaca, considerata concausa delle alluvioni che periodicamente affliggono la città, la copertura del Bisagno fu un’operazione di grande portata per lo sviluppo urbanistico di Genova poiché permetteva di eliminare l’isolamento della parte orientale della città dando il via all’elaborazione di un piano regolatore che provvedesse con criteri coerenti ed omogenei alla programmazione dello sviluppo urbano dal centro alla foce. Con r. decr.-legge del 8 settembre 1932 fu varato, dunque, in via definitiva il Piano regolatore di alcune zone del centro. La parte più notevole dello sviluppo edilizio verificatosi a Genova dal 1931 in poi si impernia sulla realizzazione di questo Piano, che incentrò la sua programmazione in tre aree della città, di cui Raimondi in questi acquerelli fornisce una preziosa testimonianza visiva ed iconografica. La prima è la zona di Via Dante dove, dopo le ingenti demolizioni per la prosecuzione della via fino alla Galleria Cristoforo Colombo (aperta al traffico il 28 ottobre 1933) e per la preparazione delle nuove aree fabbricabili, sorgeranno i grattacieli di Piazza Dante. L'altra è Piazza della Vittoria con la sistemazione della Spianata del Bisagno. La terza è la Foce dove, al posto dello storico quartiere, verrà realizzata la grande piazza a mare, l’odierna piazza Rossetti. Bello, di grande respiro questo acquerello che inquadra il work in progress di questa grande operazione edilizia ormai ultimata, mancano praticamente solo i lampioni. A sinistra il muro di contenimento di corso Aurelio Saffi, mentre i grandi edifici in fondo a destra, con tanto di ciminiera sono lavanderie navali industriali che servivano alla NGA - Navigazione Generale Italiana - e che furono distrutte di lì a poco, così come le costruzioni dei cantieri navali Odero che sorgevano sulla spiaggia a levante della Foce.

Persona