I lavori per lo Stadio del Nuoto presero avvio nel settembre 1934. Nell’estate del 1935 Raimondi presenta in quest’acquerello lo stato di avanzamento dell’opera. L’edificio, con la piscina olimpionica, quella profonda per i tuffi e quella per i “balilla” con tutti i servizi, è quasi ultimato e verrà inaugurato a ottobre del 1935 da Vittorio Emanuele III . La parte esterna con le piscine scoperte, invece, richiederà ancora qualche anno per essere completata (1941). Il progetto è dell’ing. Paride Contri, che aveva firmato anche quello del Mercato dei Fiori alla Foce, oggi distrutto. Si tratta di un’opera di grande impegno tecnico e costruttivo che risponde a criteri di architettura schiettamente funzionale ed ispirata, seppur con calibrata moderazione, all’avanguardia razionalista. Genova si dotò così di una struttura sportiva di eccellenza rispondente a tutti i criteri agonistici e tecnici ma pure di un luogo di libera balneazione e ristoro a disposizione di tutti i cittadini. Come scrive il suo progettista: «al genovese esse saranno care come Piscine d’Albaro, allo sportivo come lo Stadio del nuoto. Il completo, perfetto Stadio del nuoto» .
L’impianto era stato chiuso nel 1992 per ragioni di sicurezza ma un intervento di restauro e recupero funzionale ne ha permesso la riapertura al pubblico dal marzo 2008. L’ampia inquadratura con cui il pittore riprende l’edificio lascia intravvedere le ville antiche di cui è costellata la zona di Albaro. In alto si riconosce la storica Villa Raggio.
I lavori per lo Stadio del Nuoto presero avvio nel settembre 1934. Nell’estate del 1935 Raimondi presenta in quest’acquerello lo stato di avanzamento dell’opera. L’edificio, con la piscina olimpionica, quella profonda per i tuffi e quella per i “balilla” con tutti i servizi, è quasi ultimato e verrà inaugurato a ottobre del 1935 da Vittorio Emanuele III . La parte esterna con le piscine scoperte, invece, richiederà ancora qualche anno per essere completata (1941). Il progetto è dell’ing. Paride Contri, che aveva firmato anche quello del Mercato dei Fiori alla Foce, oggi distrutto. Si tratta di un’opera di grande impegno tecnico e costruttivo che risponde a criteri di architettura schiettamente funzionale ed ispirata, seppur con calibrata moderazione, all’avanguardia razionalista. Genova si dotò così di una struttura sportiva di eccellenza rispondente a tutti i criteri agonistici e tecnici ma pure di un luogo di libera balneazione e ristoro a disposizione di tutti i cittadini. Come scrive il suo progettista: «al genovese esse saranno care come Piscine d’Albaro, allo sportivo come lo Stadio del nuoto. Il completo, perfetto Stadio del nuoto» .
L’impianto era stato chiuso nel 1992 per ragioni di sicurezza ma un intervento di restauro e recupero funzionale ne ha permesso la riapertura al pubblico dal marzo 2008. L’ampia inquadratura con cui il pittore riprende l’edificio lascia intravvedere le ville antiche di cui è costellata la zona di Albaro. In alto si riconosce la storica Villa Raggio.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
acquisto
Data acquisizione (ACQD):
1936
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAE:
Comune di Genova
FTAN:
DO_01_1716
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Andreana Serra
BIBD:
2017
Citazione completa (BIL)
Disegni per una città moderna. Genova negli acquerelli di Aldo Raimondi. Catalogo della mostra (Genova, Musei di Strada Nuova, 13 ottobre 2017-14 gennaio 2018)
Mostre (MST)
MSTT:
Disegni per una città moderna. Genova negli acquerelli di Aldo Raimondi. Genova, Musei di Strada Nuova, 13 ottobre 2017-14 gennaio 2018