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Impugnatura per ascia

Museo delle Culture del Mondo Castello D’Albertis
Categoria (CTG)
utensile
OGT
OGTD:
manico
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
Ambito papuano
Descrizione (DES)
L'oggetto è ricavato da un unico ramo a forcella. La parte più corta dell'impugnatura, avvolta da una striscia di fibra vegetale, presenta all'estremità una fenditura per immanicare l'ascia. L'estremità della parte più lunga è decorata da incisioni lineari che ne seguono la forma.
Altri inventari (INV)
INVN:
C.D.A.1269
INVD:
1912
Cronologia (DT)
DTZS:
seconda metà
DTM:
analisi stilistica,confronto
DTT:
Esami stilistico-comparativi
DTZG:
XIX
DTSI:
1851
DTSF:
1900
Materia e tecnica (MTC)
MTCP:
Impugnatura
MTCM:
legno
MTCT:
decorticatura- intaglio- levigatura- incisione
MTCP:
Striscia vegetale
MTCM:
fibra vegetale
MTCT:
torsione- annodatura
Notizie storico-critiche (NSC)
Dal memoriale di L.M. d'Albertis, pagina 272: "Non conoscono l'uso di nessun metallo, usano accette di pietra, coltelli di bambù, e mazze di legno duro per spaccar legna: per i piccoli lavori usano conchiglie, schegge di pietra e di conchiglia con le quali riescono a radere i loro capelli come uno dei nostri migliori rasoi [...]". Pagina 286: "Non conoscendo l'uso di alcun metallo, usano armi di pietra ed utensili di pietra e osso. Una conchiglia bivalve, i denti di cangarù e le zanne di cinghiale sono nelle mani di questa gente di somma utilità, specialmente nei piccoli lavori d'intaglio".