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Ciotola di Nampeyo

Museo delle Culture del Mondo Castello D’Albertis
Categoria (CTG)
contenitore
Tipologia (OGTT)
accessori domestici
OGT
OGTD:
ciotola
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
Ambito Hopi
ATBM:
analisi stilistica
Descrizione (DES)
Ciotola in terracotta dal fondo leggermente convesso e con una piccola presa laterale. Internamente è dipinta con motivi geometrici conosciuti come "motivo del temporale" e con la figura stilizzata di un uccello, forse un corridore della strada (Geococcyx californianus, "road runner"), colorato in marrone e arancio su fondo crema.
Altri inventari (INV)
INVN:
C.D.A.1380
INVD:
1912
INVC:
C.D.A.
Cronologia (DT)
DTZS:
fine
DTM:
confronto,analisi stilistica
DTT:
Esami stilistico-comparativi
DTZG:
XIX
DTSI:
1891
DTSF:
1900
ADTS:
MTC
MTCM:
argilla
MTCT:
modellatura a colombino- pittura- cottura
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
L'argilla era raccolta sotto le mesas dove abitano gli Hopi e setacciata per eliminare le pietrine così da ottenere un'impasto molto fine. Successivamente veniva mescolata con acqua e modellata a colombino, tecnica con cui si realizzano cordoli di argilla poi sovrapposti a spirale e pressati per formare il pezzo. L'oggetto veniva levigato a mano con frammenti di ceramica o con raschiatoi di zucca. Quando il vaso era essiccato si lisciava la superficie con una pietra morbida e con una più dura per levigarla, dipingendola con pigmenti vegetali. La cottura si realizzava mettendo sul terreno sterco essiccato di mucca o pecora ricoperto da un cumulo di frammenti metallici e di ceramica, su cui erano posizionati i vasi. Il tutto veniva ricoperto con altri frammenti di ceramica e di sterco. La cottura dei vasi durava tutta la notte.