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Mattonella

Museo delle Culture del Mondo Castello D’Albertis
Categoria (CTG)
oggetto turistico
OGT
OGTD:
mattonella
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
Hopi
ATBM:
Documentazione
Descrizione (DES)
Mattonella rettangolare policroma raffigurante una katsina a figura quasi intera, la Katsina della fanciulla farfalla.
Altri inventari (INV)
INVN:
C.D.A.867
INVD:
1912
INVC:
C.D.A.
Cronologia (DT)
DTZS:
ultimo quarto
DTSV:
post
DTSL:
ante
DTM:
analisi stilistica,confronto
DTT:
Stile "C"
DTZG:
XIX
DTSI:
1890
DTSF:
1900
Materia e tecnica (MTC)
MTCT_BLOCK:
pittura, cottura
MTCM:
argilla
MTCT:
modellatura a mano
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
Le mattonelle sono in circolazione da circa un secolo, dal contatto con visitatori e turisti. È un oggetto puramente commerciale, sviluppatosi per scopi turistici. La sabbia di argilla viene raccolta sotto le Mesas dove abitano gli Hopi. Viene prima setacciata per eliminare le pietroline e per ottenere un'argilla molto fine. Viene successivamente impastata con acqua e modellata. Successivamente viene levigata a mano con frammenti di ceramica o con raschiatoi di zucca. Quando la mattonella è essiccata, si liscia la superficie con una pietra morbida e con una più dura per polirla. Quindi viene dipinta con pigmenti vegetali. Si procede poi alla cottura: sul terreno viene messo sterco di mucca/pecora essiccato che viene ricoperto da un cumulo di frammenti di ceramica e metallici su cui viene posizionata per la cottura. Si ricopre il tutto con altri frammenti di ceramica e in cima, da sterco essiccato. La cottura dura tutta la notte.