Mattonella rettangolare policroma divisa a metà decorata da due maschere katsina. Bordo inferiore dipinto da motivi simbolici. Presenta due piccoli fori, uno al centro di uno dei lati corti, l'altro quasi al centro di uno dei due lati lunghi.
Altri inventari (INV)
INVN:
C.D.A.868
INVD:
1912
INVC:
C.D.A.
Cronologia (DT)
DTZS:
ultimo quarto
DTSV:
post
DTSL:
ante
DTM:
analisi stilistica,confronto
DTT:
Stile "D"
DTZG:
XIX
DTSI:
1890
DTSF:
1900
MTC
MTCM:
terracotta dipinta
MTCT:
modellatura- pittura- cottura
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
Le mattonelle sono in circolazione da circa un secolo, dal contatto con visitatori e turisti. È un oggetto puramente commerciale, sviluppatosi per scopi turistici. La sabbia di argilla viene raccolta sotto le mesas dove abitano gli Hopi. Viene prima setacciata per eliminare pietroline e per ottenere un'argilla molto fine. Viene successivamente impastata con acqua e modellata. Successivamente viene levigata a mano con frammenti di ceramica e con raschiatoi di zucca. Quando la mattonella è essiccata, si liscia la superficie con una pietra morbida e con una più dura per polirla. Quindi viene dipinta con pigmenti vegetali. Si procede poi alla cottura; sul terreno viene messo sterco di mucca/pecora essiccato che viene ricoperto da un cumulo di frammenti di ceramica e metallici su cui viene posizionata per la cottura. Si ricopre il tutto con altri frammenti di ceramica e in cima, da sterco essiccato. La cottura dura tutta la notte.
Osservazioni (OSS)
Anomalia valori vocabolari chiusi
- TCL: deposito/ esposizione
Tipo scheda (TSK)
BDM
Livello catalogazione (LIR)
I
Codice univoco (NCT)
Codice regione (NCTR):
07
Ente schedatore (ESC)
C010025
Ente competente per tutela (ECP)
S21-S19
Ambito di tutela MiBACT (AMB)
etnoantropologico
Categoria (CTG)
oggetto turistico
OGT
OGTD:
mattonella
MTC
MTCM:
terracotta dipinta
MTCT:
modellatura- pittura- cottura
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
Le mattonelle sono in circolazione da circa un secolo, dal contatto con visitatori e turisti. È un oggetto puramente commerciale, sviluppatosi per scopi turistici. La sabbia di argilla viene raccolta sotto le mesas dove abitano gli Hopi. Viene prima setacciata per eliminare pietroline e per ottenere un'argilla molto fine. Viene successivamente impastata con acqua e modellata. Successivamente viene levigata a mano con frammenti di ceramica e con raschiatoi di zucca. Quando la mattonella è essiccata, si liscia la superficie con una pietra morbida e con una più dura per polirla. Quindi viene dipinta con pigmenti vegetali. Si procede poi alla cottura; sul terreno viene messo sterco di mucca/pecora essiccato che viene ricoperto da un cumulo di frammenti di ceramica e metallici su cui viene posizionata per la cottura. Si ricopre il tutto con altri frammenti di ceramica e in cima, da sterco essiccato. La cottura dura tutta la notte.
Osservazioni (OSS)
Anomalia valori vocabolari chiusi
- TCL: deposito/ esposizione
Apparato iconografico/decorativo (AID)
AIDI:
simbolica (nuvole con all'interno gocce di pioggia)
AIDD:
pittura
Localizzazione (PVC)
Stato (PVCS):
Italia
Regione (PVCR):
Liguria
Provincia (PVCP):
GE
Comune (PVCC):
Genova
Collocazione specifica (LDC)
Denominazione contenitore fisico (LDCN):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
Uso contenitore fisico (LDCF):
museo
Complesso monumentale di appartenenza (LDCC):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
Indicazioni viabilistiche (LDCU):
Corso Dogali, 18
Denominazione contenitore giuridico (LDCM):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
Specifiche (LDCS):
Esposizione.
Sala: 11
Vetrina: B
LDCT:
castello
LDCQ:
civico
Note (LCN)
Descrizione (DES)
Mattonella rettangolare policroma divisa a metà decorata da due maschere katsina. Bordo inferiore dipinto da motivi simbolici. Presenta due piccoli fori, uno al centro di uno dei lati corti, l'altro quasi al centro di uno dei due lati lunghi.
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
Hopi
Dati di uso (UTU)
UTUF:
ornamentale/ souvenir
Cronologia (DT)
DTZS:
ultimo quarto
DTSV:
post
DTSL:
ante
DTM:
analisi stilistica,confronto
DTT:
Stile "D"
DTZG:
XIX
DTSI:
1890
DTSF:
1900
Altri inventari (INV)
INVN:
C.D.A.868
INVD:
1912
INVC:
C.D.A.
Altre localizzazioni geografico - amministrative (LA)
PRVS:
Arizona
PRTK:
America settentrionale
PRCM:
Capitano E.A. d'Albertis
TCL:
luogo di provenienza/collocazione precedente
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRTK:
EUROPA
PRCN:
Castello di Montegalletto
PRCU:
C.so Dogali, 18
PRCM:
Collezione del Cap. E. A. d'Albertis (fino al 1932)
PRCS:
Dal 1932 cambio di denominazione da "Castello di Montegalletto" a "Castello D'Albertis"