Ciotola semisferica con fondo convesso. La superficie è decorata da disegni geometrici marroni su fondo arancio che simboleggiano la tempesta.
Altri inventari (INV)
INVN:
A.D.V.22
INVD:
2004
INVC:
C.D.A.
Cronologia (DT)
DTZS:
metà
DTSV:
post
DTSL:
ante
DTZG:
XX
DTSI:
1941
DTSF:
1960
ADTS:
esami stilistico - comparativi
Materia e tecnica (MTC)
MTCT_BLOCK:
pittura, cottura
MTCM:
argilla
MTCT:
modellatura a colombino
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
La sabbia di argilla viene raccolta sotto le mesas dove abitano gli Hopi. Viene prima setacciata per eliminare le pietrine e per ottenere un'argilla molto fine. L'argilla viene impastata con acqua e modellata con la tecnica a colombino, in cui i cordoli di argilla vengono modellati e poi sovrapposti per formare il pezzo. Successivamente si leviga a mano e con frammenti di ceramica o con raschiatoi di zucca quando il vaso è essiccato, si liscia la superficie con una pietra morbida e con una più dura per polirla. Il vaso viene dipinto con pigmenti vegetali. Si procede poi alla cottura: sul terreno viene messo sterco essiccato di mucca o pecora, che viene ricoperto da un cumulo di frammenti di ceramica e di metallo su cui vengono posizionati i vasi da cuocere. Si ricopre il tutto con altri frammenti di ceramica e in cima, da sterco. La cottura del vaso dura tutta la notte.
Notizie storico-critiche (NSC)
La simbologia legata alla pioggia è frequente perché gli Hopi sono agricoltori e usandoli pregano per l’acqua. L’artista è silenzioso mentre prega o pensando alla pioggia mentre dipinge il pezzo.
Tipo scheda (TSK)
BDM
Livello catalogazione (LIR)
I
Codice univoco (NCT)
Codice regione (NCTR):
07
Notizie storico-critiche (NSC)
La simbologia legata alla pioggia è frequente perché gli Hopi sono agricoltori e usandoli pregano per l’acqua. L’artista è silenzioso mentre prega o pensando alla pioggia mentre dipinge il pezzo.
Ente schedatore (ESC)
C010025
Ente competente per tutela (ECP)
S21
Ambito di tutela MiBACT (AMB)
etnoantropologico
Categoria (CTG)
contenitori
OGT
OGTD:
ciotola
Materia e tecnica (MTC)
MTCT_BLOCK:
pittura, cottura
MTCM:
argilla
MTCT:
modellatura a colombino
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
La sabbia di argilla viene raccolta sotto le mesas dove abitano gli Hopi. Viene prima setacciata per eliminare le pietrine e per ottenere un'argilla molto fine. L'argilla viene impastata con acqua e modellata con la tecnica a colombino, in cui i cordoli di argilla vengono modellati e poi sovrapposti per formare il pezzo. Successivamente si leviga a mano e con frammenti di ceramica o con raschiatoi di zucca quando il vaso è essiccato, si liscia la superficie con una pietra morbida e con una più dura per polirla. Il vaso viene dipinto con pigmenti vegetali. Si procede poi alla cottura: sul terreno viene messo sterco essiccato di mucca o pecora, che viene ricoperto da un cumulo di frammenti di ceramica e di metallo su cui vengono posizionati i vasi da cuocere. Si ricopre il tutto con altri frammenti di ceramica e in cima, da sterco. La cottura del vaso dura tutta la notte.
Apparato iconografico/decorativo (AID)
AIDO:
apparato decorativo
AIDI:
Simbolica
AIDD:
Fenomeni atmosferici: tempesta.
Localizzazione (PVC)
Stato (PVCS):
Italia
Regione (PVCR):
Liguria
Provincia (PVCP):
GE
Comune (PVCC):
Genova
Collocazione specifica (LDC)
Denominazione contenitore fisico (LDCN):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
Uso contenitore fisico (LDCF):
museo
Complesso monumentale di appartenenza (LDCC):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
Indicazioni viabilistiche (LDCU):
Corso Dogali, 18
Denominazione contenitore giuridico (LDCM):
C.D.A. - Collezione D'Albertis
Specifiche (LDCS):
In esposizione permanente dal 16 aprile 2004. Sala 11, vetrina B.
LDCT:
castello
LDCQ:
civico
Descrizione (DES)
Ciotola semisferica con fondo convesso. La superficie è decorata da disegni geometrici marroni su fondo arancio che simboleggiano la tempesta.
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
Ambito Hopi
Dati di uso (UTU)
UTUF:
Contenitore
UTUD:
XX secolo
Cronologia (DT)
DTZS:
metà
DTSV:
post
DTSL:
ante
DTZG:
XX
DTSI:
1941
DTSF:
1960
ADTS:
esami stilistico - comparativi
Altri inventari (INV)
INVN:
A.D.V.22
INVD:
2004
INVC:
C.D.A.
Altre localizzazioni geografico - amministrative (LA)
PRTK:
America Settentrionale
PRTS:
Arizona (U.S.A.)
PRCM:
Amedeo Dalla Volta
PRCS:
Gli oggetti contrassegnati dalla sigla ADV che precede il numero di inventario provengono dal viaggio di ricerca del prof.Amedeo Dalla Volta in Arizona nel 1953