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Collana di denti di capodoglio

Museo delle Culture del Mondo Castello D’Albertis
Categoria (CTG)
monile, ornamento rituale
Tipologia (OGTT)
destinata a capi e personaggi di alto rango
OGT
OGTD:
collana
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
ambito tongano e samoano
ATBM:
documentazione
Descrizione (DES)
Ornamento di grande valore indossato da capi e uomini di rango, non solo nelle Fiji ma anche a Tonga e Samoa. La collana è costituita da un fascio di cordini in fibra vegetale intrecciati in cui sono infilati, attraverso i fori passanti, ventidue denti di capodoglio (Physeter macrocephalus) levigati a forma di zanne. Ogni dente è fermato e distanziato da quello successivo da un nodo di fibra vegetale.
Altri inventari (INV)
INVN:
C.D.A.1083
INVD:
1912
Cronologia (DT)
DTZS:
seconda metà
DTM:
analisi stilistica,confronto
DTT:
Esami stilistico-comparativi
DTZG:
XIX
DTSI:
1851
DTSF:
1900
Materia e tecnica (MTC)
MTCP:
Filo
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
La struttura della collana è costituita da un fascio di fibre vegetali intrecciate e da denti di capodoglio tagliati longitudinalmente e poi lavorati.
Osservazioni (OSS)
Da cartellino originale: "Collana di denti di capodoglio (Phiseter), ridotti a zanne - isole Viti o Fiji - (tipo bellissimo e raro, di rilevante pregio e valore etnografico)".
Notizie storico-critiche (NSC)
Come altri ornamenti realizzati con denti di cetacei, le collane wāsekaseka o wāseisei erano destinate ai capi e gli uomini di rango delle Fiji. La produzione di questo ornamento si sviluppò a Tonga nei primi anni dell’Ottocento probabilmente grazie all’introduzione di utensili di metallo e a un incremento nell’approvvigionamento dei denti di capodoglio: l'avorio veniva importato e non proveniva più solamente dagli esemplari spiaggiati. L'avorio di capodoglio sostituì le meno raffinate collane vuasagale del periodo precedente, composte di denti di altri cetacei, come il globicefalo (Globicephala macrorhyncus) o la pseudorca (Pseudorca crassidens).