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Forchetta

Museo delle Culture del Mondo Castello D’Albertis
OGT
OGTD:
forchetta
Descrizione (DES)
Forchettone a spiedo con quattro lunghi rebbi ed impugnatura sagomata.
Altri inventari (INV)
INVN:
C.D.A.1089
INVD:
1912
INVC:
C.D.A.
Cronologia (DT)
DTZG:
Sec. XIX seconda metà
ADTS:
esami stilistico-comparativi
MTC
MTCM:
legno
MTCT:
decorticatura- levigatura- intaglio
Osservazioni (OSS)
LA CARNE UMANA DEI NEMICI UCCISI VENIVA MANGIATA DALLA GENTE COMUNE USANDO LE MANI PER PORTARLA ALLA BOCCA, ESATTAMENTE COME FACEVANO PER QUALSIASI ALTRO ALIMENTO. I CAPI E I SACERDOTI, COME RAPPRESENTANTI VIVENTI DELLE DIVINITA', DOVEVANO USARE LA FORCHETTA O VENIVANO IMBOCCATI DA UN ASSISTENTE, CHE STAVA ATTENTO A NON TOCCARE LORO LE LABBRA. ANOMALIA VALORI VOCABOLARI CHIUSI - TCL: deposito/ esposizione
Notizie storico-critiche (NSC)
La carne umana dei nemici uccisi veniva mangiata dalla gente comune usando le mani per portarla alla bocca, esattamente come facevano per qualsiasi altro alimento. I capi e i sacerdoti, come rappresentanti viventi delle divinità, dovevano usare la forchetta o venivano imboccati da un assistente, che stava attento a non toccare loro le labbra.