Mazza piatta a forma di falcetto con manico decorato a intaglio da un motivo "manaia" con inserimento di un frammento circolare di madreperla su entrambe le superfici. Lungo uno dei due lati della mazza è intagliata una figura umana di profilo, con orecchini circolari, occhi costituiti da due frammenti a "mandorla" di madreperla, tatuaggi facciali incisi, braccia con mani tridattili sul ventre e gambe stilizzate. Le due superfici della mazza sono decorate a intaglio da gruppi di tre linee alternati a triangoli in rilievo disposti a nervatura di foglia.
Altri inventari (INV)
INVN:
C.D.A. 494
INVD:
1912
INVC:
C.D.A.
Cronologia (DT)
DTZS:
fine
DTSV:
post
DTSL:
ante
DTZG:
XIX
DTSI:
1891
DTSF:
1900
ADTS:
Inventario Capitano d'Albertis
Materia e tecnica (MTC)
MTCT_BLOCK:
Array
MTCM:
legno
MTCT:
decorticatura- levigatura- intaglio
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
Esperti nel combattimento corpo a corpo, i maori hanno ideato una grande varietà di mazze corte intagliate nel legno, atte a sferrare colpi improvvisi e potenti dall'alto verso il basso. Il termine di questo tipo di mazza letteralmente significa "bocca di pesce". Il patu wahaika era tramandato di generazione in generazione come cimelio di famiglia.
Tipo scheda (TSK)
BDM
Codice univoco (NCT)
Codice regione (NCTR):
07
Ente schedatore (ESC)
C010025
Ente competente per tutela (ECP)
S21-S19
Ambito di tutela MiBACT (AMB)
etnoantropologico
Categoria (CTG)
Arma
OGT
OGTD:
mazza
Materia e tecnica (MTC)
MTCT_BLOCK:
Array
MTCM:
legno
MTCT:
decorticatura- levigatura- intaglio
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
Esperti nel combattimento corpo a corpo, i maori hanno ideato una grande varietà di mazze corte intagliate nel legno, atte a sferrare colpi improvvisi e potenti dall'alto verso il basso. Il termine di questo tipo di mazza letteralmente significa "bocca di pesce". Il patu wahaika era tramandato di generazione in generazione come cimelio di famiglia.
Apparato iconografico/decorativo (AID)
AIDO:
apparato iconografico-decorativo
AIDI:
Simbolica
AIDD:
Profilo di figura umana.
Localizzazione (PVC)
Stato (PVCS):
Italia
Regione (PVCR):
Liguria
Provincia (PVCP):
GE
Comune (PVCC):
Genova
Collocazione specifica (LDC)
Denominazione contenitore fisico (LDCN):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
Uso contenitore fisico (LDCF):
museo
Complesso monumentale di appartenenza (LDCC):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
Indicazioni viabilistiche (LDCU):
Corso Dogali, 18
Denominazione contenitore giuridico (LDCM):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
Specifiche (LDCS):
In esposizione da 16 aprile 2004. Sala 13, contenitore: (cassa vetrina 13).
Deposito: (D)
LDCT:
castello
LDCQ:
civico
Descrizione (DES)
Mazza piatta a forma di falcetto con manico decorato a intaglio da un motivo "manaia" con inserimento di un frammento circolare di madreperla su entrambe le superfici. Lungo uno dei due lati della mazza è intagliata una figura umana di profilo, con orecchini circolari, occhi costituiti da due frammenti a "mandorla" di madreperla, tatuaggi facciali incisi, braccia con mani tridattili sul ventre e gambe stilizzate. Le due superfici della mazza sono decorate a intaglio da gruppi di tre linee alternati a triangoli in rilievo disposti a nervatura di foglia.
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
Cultura Maori
Dati di uso (UTU)
UTUF:
Cerimoniale/offensiva/difensiva
UTUM:
Veniva tenuta con una mano e usata nei combattimenti e nelle cerimonie. Il fendente veniva inferto con il bordo convesso della lama.
UTUO:
Cerimonie/ intrattenimento.
UTUD:
Sec. XIX fine
UTUN:
Veniva portata alla cintura.
Cronologia (DT)
DTZS:
fine
DTSV:
post
DTSL:
ante
DTZG:
XIX
DTSI:
1891
DTSF:
1900
ADTS:
Inventario Capitano d'Albertis
Altri inventari (INV)
INVN:
C.D.A. 494
INVD:
1912
INVC:
C.D.A.
Altre localizzazioni geografico - amministrative (LA)
PRTK:
Oceania
PRTS:
Nuova Zelanda
PRCM:
Capitano E. A. d'Albertis
TCL:
luogo di produzione/realizzazione
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRTK:
Europa
PRCN:
Castello di Montegalletto
PRCU:
C.so Dogali, 18
PRCM:
Collezione del Cap. E. A. d'Albertis (fino al 1932)
PRCS:
Dal 1932 cambio di denominazione da "Castello di Montegalletto" A "Castello D'Albertis"