Ascia rituale che rappresenta "Tane Mata Ariki" ("Tane dal viso regale"), dio degli artigiani che secondo la tradizione ha insegnato agli abitanti di Mangaia come fabbricare le asce. Il manico in legno di forma svasata, con base a sezione quadrangolare e parte inferiore cava, è fittamente inciso e traforato con motivi geometrici a clessidra, a stella e a "K". La lama in pietra di basalto nero è di forma rettangolare, con il taglio sul lato minore ei lati maggiori smussati. La lama è fissata a un incavo del manico interamente avvolto con fibra vegetale di cocco, intrecciata a formare una decorazione.
Altri inventari (INV)
INVN:
C.D.A.1096
INVD:
1912
INVC:
C.D.A.
Cronologia (DT)
DTZS:
fine
DTM:
analisi stilistica,confronto
DTZG:
XIX
DTSI:
1891
DTSF:
1900
Materia e tecnica (MTC)
MTCP:
Manico
MTCM:
legno
MTCT:
decorticatura- levigatura- intaglio
MTCP:
Lama
MTCP:
Legatura
Osservazioni (OSS)
Dall'inventario degli oggetti del Capitano d'Albertis: "Tokitikitiki, ascia litica cerimoniale e scura? Il manico assai finemente lavorato rappresenta Tiki, l'Adamo dei Polinesiani. L'oggetto è scolpito con un dente di pescecane. La pietra dell'ascia è di basalto compatto".
Notizie storico-critiche (NSC)
Le asce rituali non funzionali, con la superficie completamente incisa con motivi geometrici e naturalistici, sono specifiche dell’isola di Mangaia. Prima dei contatti con gli europei, le asce di questo tipo erano dotate di manico cilindrico e usate come insegne di rango. Cadute in disuso, le lame di basalto vennero recuperate e nel XIX secolo venne introdotta la forma a piedistallo per soddisfare le esigenze commerciali. Il XIX secolo costituisce per le isole Cook una sorta di età dell’oro della scultura. Ispirati dalle forme e dai motivi tradizionali e aiutati dagli strumenti metallici, gli scultori produssero grandi quantità di oggetti per soddisfare le richieste degli equipaggi di baleniere.
Tipo scheda (TSK)
BDM
Livello catalogazione (LIR)
I
Codice univoco (NCT)
Codice regione (NCTR):
07
Notizie storico-critiche (NSC)
Le asce rituali non funzionali, con la superficie completamente incisa con motivi geometrici e naturalistici, sono specifiche dell’isola di Mangaia. Prima dei contatti con gli europei, le asce di questo tipo erano dotate di manico cilindrico e usate come insegne di rango. Cadute in disuso, le lame di basalto vennero recuperate e nel XIX secolo venne introdotta la forma a piedistallo per soddisfare le esigenze commerciali. Il XIX secolo costituisce per le isole Cook una sorta di età dell’oro della scultura. Ispirati dalle forme e dai motivi tradizionali e aiutati dagli strumenti metallici, gli scultori produssero grandi quantità di oggetti per soddisfare le richieste degli equipaggi di baleniere.
Ente schedatore (ESC)
C010025
Ente competente per tutela (ECP)
S21-S19
Ambito di tutela MiBACT (AMB)
etnoantropologico
Categoria (CTG)
simbolo di status
OGT
OGTD:
ascia
Materia e tecnica (MTC)
MTCP:
Manico
MTCM:
legno
MTCT:
decorticatura- levigatura- intaglio
MTCP:
Lama
MTCP:
Legatura
Osservazioni (OSS)
Dall'inventario degli oggetti del Capitano d'Albertis: "Tokitikitiki, ascia litica cerimoniale e scura? Il manico assai finemente lavorato rappresenta Tiki, l'Adamo dei Polinesiani. L'oggetto è scolpito con un dente di pescecane. La pietra dell'ascia è di basalto compatto".
Apparato iconografico/decorativo (AID)
AIDO:
apparato iconografico-decorativo
AIDA:
Decorazione lignea.
AIDP:
Manico.
AIDI:
Tane Mata Ariki, dio degli artigiani.
Quantità (QNT)
Quantità degli esemplari/degli oggetti componenti (QNTN):
1
Localizzazione (PVC)
Stato (PVCS):
Italia
Regione (PVCR):
Liguria
Provincia (PVCP):
GE
Comune (PVCC):
Genova
Collocazione specifica (LDC)
Denominazione contenitore fisico (LDCN):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
Uso contenitore fisico (LDCF):
museo
Complesso monumentale di appartenenza (LDCC):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
Indicazioni viabilistiche (LDCU):
Corso Dogali, 18
Denominazione contenitore giuridico (LDCM):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
LDCT:
castello
LDCQ:
civico
Note (LCN)
In esposizione dal 16 aprile 2004. Sala 15, contenitore cassa vetrina 15. Deposito: (D).
Descrizione (DES)
Ascia rituale che rappresenta "Tane Mata Ariki" ("Tane dal viso regale"), dio degli artigiani che secondo la tradizione ha insegnato agli abitanti di Mangaia come fabbricare le asce. Il manico in legno di forma svasata, con base a sezione quadrangolare e parte inferiore cava, è fittamente inciso e traforato con motivi geometrici a clessidra, a stella e a "K". La lama in pietra di basalto nero è di forma rettangolare, con il taglio sul lato minore ei lati maggiori smussati. La lama è fissata a un incavo del manico interamente avvolto con fibra vegetale di cocco, intrecciata a formare una decorazione.
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
Ambito polinesiano
ATBM:
analisi stilistica
Dati di uso (UTU)
UTUT:
precedente
UTUF:
Insegna simbolica di rango.
UTUM:
La lama di basalto era usata manualmente per uccidere le vittime sacrificali del dio Rongo. Le asce rituali erano considerate un simbolo di divinità e atte a captare e conservare il potere dei nemici uccisi e delle divinità stesse. A fine Ottocento vennero realizzate a fini di lucro.
UTUO:
Cerimonie
UTUD:
Fine XIX secolo
Cronologia (DT)
DTZS:
fine
DTM:
analisi stilistica,confronto
DTZG:
XIX
DTSI:
1891
DTSF:
1900
Altri inventari (INV)
INVN:
C.D.A.1096
INVD:
1912
INVC:
C.D.A.
Altre localizzazioni geografico - amministrative (LA)