La tomaia di queste calzature è ricavata da un'unica pelle cucita sul retro. Il collo del mocassino è bordato da una striscia di fibra, forse di origine animale, cucita a mano. L'interno è foderato in tessuto color crema. La parte anteriore della tomaia è decorata con un ricamo floreale in filo di seta azzurro, verde chiaro e scuro, giallo, rosa e rosso.
In origine si utilizzava un unico pezzo di pelle morbida sia per la suola sia per la tomaia, con un'unica cucitura sul retro. A partire dalla metà del XIX secolo, per evitare il rapido deterioramento delle suole in pelle morbida, si cominciarono a realizzare i mocassini in due pezzi, con pelle grezza più resistente per la suola e pelle conciata morbida per la tomaia. Quest'ultima poteva essere frangiata e decorata con aculei di porcospino, che venivano divisi a seconda della misura, ammorbiditi in bocca e, presso alcune tribù, spaccati; quindi erano appiattiti con i denti o con le unghie. In un periodo più tardo, in seguito al contatto e ai conseguenti scambi con gli europei, gli aculei furono sostituiti da conterie di vetro. Per la conciatura la pelle veniva tesa su dei pioli e con un raschiatoio si eliminavano residui di carne e cartilagini, quindi veniva lasciata stesa al sole ad asciugare per parecchi giorni. A questo punto la pelle veniva capovolta per rimuovere il pelo, tenuta a mollo e strofinata con una mistura di grassi animali per ammorbidirla. Dopo averla lasciata nuovamente asciugare, veniva stirata e lavorata sulle due facce con una correggia ritorta di cuoio grezzo.
Osservazioni (OSS)
Potrebbe corrispondere al Catalogo dell'esposizione missioni cattoliche americane, dal n°5 al n°18 di pag. 145: "n. 4 paia di scarpe di pelle di daino e di alce - cav. villa" - o n°14-15 a pag. 147: "due paia di scarpe - v.".
Notizie storico-critiche (NSC)
Questo tipo di decorazione floreale era di derivazione francese.
Tipo scheda (TSK)
BDM
Livello catalogazione (LIR)
I
Codice univoco (NCT)
Codice regione (NCTR):
07
Numero catalogo generale (NCTN):
00407957
Notizie storico-critiche (NSC)
Questo tipo di decorazione floreale era di derivazione francese.
Ente schedatore (ESC)
C010025
Ente competente per tutela (ECP)
S21
Ambito di tutela MiBACT (AMB)
etnoantropologico
Categoria (CTG)
abbigliamento
Definizione bene (OGT)
Configurazione strutturale e di contesto (OGTV):
paio
OGTD:
mocassino
Tipologia (OGTT)
calzature
Materia e tecnica (MTC)
MTCT_BLOCK:
ingrassatura, levigatura, asciugatura
MTCM:
pelle di cervide
MTCT:
raschiatura
MTCP:
Decorazione
MTCM:
filo di seta
MTCT:
ricamo
MTCP:
Fodera
MTCT_BLOCK:
cucitura a mano
MTCM:
tessuto
MTCT:
taglio
MTCP:
Bordatura
MTCM:
fibra animale
MTCT:
cucitura a mano
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
In origine si utilizzava un unico pezzo di pelle morbida sia per la suola sia per la tomaia, con un'unica cucitura sul retro. A partire dalla metà del XIX secolo, per evitare il rapido deterioramento delle suole in pelle morbida, si cominciarono a realizzare i mocassini in due pezzi, con pelle grezza più resistente per la suola e pelle conciata morbida per la tomaia. Quest'ultima poteva essere frangiata e decorata con aculei di porcospino, che venivano divisi a seconda della misura, ammorbiditi in bocca e, presso alcune tribù, spaccati; quindi erano appiattiti con i denti o con le unghie. In un periodo più tardo, in seguito al contatto e ai conseguenti scambi con gli europei, gli aculei furono sostituiti da conterie di vetro. Per la conciatura la pelle veniva tesa su dei pioli e con un raschiatoio si eliminavano residui di carne e cartilagini, quindi veniva lasciata stesa al sole ad asciugare per parecchi giorni. A questo punto la pelle veniva capovolta per rimuovere il pelo, tenuta a mollo e strofinata con una mistura di grassi animali per ammorbidirla. Dopo averla lasciata nuovamente asciugare, veniva stirata e lavorata sulle due facce con una correggia ritorta di cuoio grezzo.
Osservazioni (OSS)
Potrebbe corrispondere al Catalogo dell'esposizione missioni cattoliche americane, dal n°5 al n°18 di pag. 145: "n. 4 paia di scarpe di pelle di daino e di alce - cav. villa" - o n°14-15 a pag. 147: "due paia di scarpe - v.".
Apparato iconografico/decorativo (AID)
AIDO:
apparato decorativo
AIDA:
Decorazione
AIDI:
Decorazioni: motivo floreale
Localizzazione (PVC)
Stato (PVCS):
Italia
Regione (PVCR):
Liguria
Provincia (PVCP):
GE
Comune (PVCC):
Genova
Collocazione specifica (LDC)
Denominazione contenitore fisico (LDCN):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
Uso contenitore fisico (LDCF):
museo
Complesso monumentale di appartenenza (LDCC):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
Indicazioni viabilistiche (LDCU):
Corso Dogali, 18
Denominazione contenitore giuridico (LDCM):
C.D.A. - Collezione D'Albertis
Specifiche (LDCS):
In esposizione permanente dal 16 aprile 2004. Sala 9.
LDCT:
castello
LDCQ:
civico
Descrizione (DES)
La tomaia di queste calzature è ricavata da un'unica pelle cucita sul retro. Il collo del mocassino è bordato da una striscia di fibra, forse di origine animale, cucita a mano. L'interno è foderato in tessuto color crema. La parte anteriore della tomaia è decorata con un ricamo floreale in filo di seta azzurro, verde chiaro e scuro, giallo, rosa e rosso.