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Sella

Museo delle Culture del Mondo Castello D’Albertis
Categoria (CTG)
bardatura per cavallo
OGT
OGTD:
sella
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
Nativi Nord Americani (Cree?)
Descrizione (DES)
Sella costituita da due pezzi di pelle quadrangolari cuciti insieme. Due cuciture centrali longitudinali dividono la sella in tre parti, di cui le due laterali risultano imbottite. Su ogni angolo è fissata un'applicazione di tessuto marrone chiaro ricoperta da conterie azzurre, verdi, gialle, rosse, rosa, nere, bianche trasparenti che disegnano un motivo floreale di derivazione francese. Ogni applicazione è bordata da una fascia di conterie bianche, nere e lilla alternate. Ai lati della sella in prossimità degli angoli sono cuciti quattro pendenti di stoffa quadrangolari costituiti da due fasce laterali in velluto rosso con tracce di conterie nere e da un'applicazione centrale con motivo geometrico in conterie azzurre, bianche trasparenti, gialle, verdi, rosse, rosa e terminante in dieci fili di conterie gialle e ciuffi di lana viola. I motivi decorativi di tutte le applicazioni sono uguali a coppie sui due lati opposti. Una pelle di daino rettangolare frangiata è fissata trasversalmente con un collante al centro della sella.
Altri inventari (INV)
INVN:
C.A.526
INVC:
C.D.A.
Cronologia (DT)
DTZS:
seconda metà
DTSV:
post
DTSL:
ante
DTM:
analisi stilistica,confronto
DTZG:
XIX
DTSI:
1851
DTSF:
1900
Materia e tecnica (MTC)
MTCT_BLOCK:
ingrassatura, levigatura, asciugatura, taglio, cucitura a mano
MTCM:
pelle
MTCT:
raschiatura
MTCT_BLOCK:
cucitura a mano
MTCP:
Decorazione
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
La sella femminile era di forma schiacciata, posta su un'intelaiatura di legno con pomelli alti su modello delle selle spagnole del XVI secolo; la sella maschile poteva essere imbottita o costituita da un telaio di corno di alce limitato posteriormente da sbarre di legno. La sella soffice veniva realizzata in pelle di bisonte conciata e imbottita con pelo di bisonte. La decorazione, generalmente in conterie di vetro, crine di cavallo e frange, si limitava ai pendenti e agli angoli. La sella era equipaggiata con staffe e sottopancia per legarla al cavallo. Per la conciatura la pelle veniva tesa su dei pioli e con un raschiatoio si eliminavano residui di carne e cartilagini, quindi veniva lasciata stesa al sole ad asciugare per parecchi giorni. A questo punto la pelle veniva capovolta per rimuovere il pelo, tenuta a mollo e strofinata con una mistura di grassi animali per ammorbidirla. Dopo averla lasciata nuovamente ad asciugare, veniva stirata e lavorata sulle due facce con una correggia ritorta di cuoio grezzo.
Osservazioni (OSS)
Non sembra corrispondere ad alcun oggetto del catalogo dell'esposizione del 1892.