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Borsa per pipa e tabacco

Museo delle Culture del Mondo Castello D’Albertis
Categoria (CTG)
contenitori
OGT
OGTD:
borsa per pipa e tabacco
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
Nativi Nord Americani (Cree)
Descrizione (DES)
Lunga borsa piatta rettangolare costituita da quattro pezzi di pelle, frangiata lungo l'estremità inferiore e smerlata lungo il perimetro. Sulla fascia inferiore di entrambe i lati è presente una decorazione a motivi floreali all'interno di un riquadro di conterie policrome bianche, azzurre chiare e scure, blu, gialle, rosa, rosse, viola chiare e scure, verdi chiare e scure. Le cuciture laterali della borsa in prossimità della decorazione sono ricoperte da una fettuccia di cotone azzurra e da tre gruppi di tre/quattro fili di conterie gialle cucite da un riquadro all'altro. Sull'orlo dell'apertura due fori passanti indicano probabilmente il punto di chiusura tramite legacci.
Altri inventari (INV)
INVN:
S.N.28
INVC:
C.D.A.
Cronologia (DT)
DTZS:
fine
DTM:
analisi stilistica,confronto
DTT:
Esami stilistico-comparativi
DTZG:
XIX
DTSI:
1891
DTSF:
1900
Materia e tecnica (MTC)
MTCT_BLOCK:
ingrassatura, levigatura, asciugatura
MTCM:
pelle
MTCT:
raschiatura
MTCP:
Decorazione
MTCT_BLOCK:
cucitura a mano
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
Si utilizzavano due strisce rettangolari, frangiate sull'estremità inferiore, di pelle conciata di cervide o di bisonte. Per la conciatura la pelle veniva tesa su dei pioli e con un raschiatoio si eliminavano residui di carne e cartilagini, quindi veniva lasciata stesa al sole ad asciugare per parecchi giorni. A questo punto la pelle veniva capovolta per rimuovere il pelo, tenuta a mollo e strofinata con una mistura di grassi animali per ammorbidirla. dopo averla lasciata nuovamente ad asciugare, veniva stirata e lavorata sulle due facce con una correggia ritorta di cuoio grezzo. I due pezzi di pelle venivano cuciti insieme e una o entrambe le superfici della borsa venivano decorate con applicazioni di aculei di porcospino, che venivano divisi a seconda della misura, ammorbiditi in bocca e, presso alcune tribù, venivano spaccati; quindi erano appiattiti con i denti o con le unghie. In un periodo più tardo, in seguito al contatto e ai conseguenti commerci con gli europei, gli aculei furono sostituiti con conterie di vetro policrome che formavano vari motivi decorativi.
Osservazioni (OSS)
Iter museale dubbio per mancanza di numero di inventario.