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Borsina femminile

Museo delle Culture del Mondo Castello D’Albertis
Categoria (CTG)
oggetto di uso personale
OGT
OGTD:
borsina femminile
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
Nativi Nord Americani (Sioux)
ATBM:
analisi stilistica
Descrizione (DES)
Borsa realizzata da due pezzi di pelle rettangolari cuciti insieme. Una stringa in pelle fissata sulla parte superiore del retro della borsa ne costituisce il gancio di sospensione. Tutta la decorazione è realizzata in conterie di vetro. Linguetta bordata da un filo di conterie di vetro verdi e decorata da un motivo cruciforme in bianco e blu su fondo rosso. La superficie anteriore della borsa è decorata da un disegno centrale che rappresenta una tartaruga, in bianco, blu e verde e da sei rettangoli in blu e verde su fondo rosso. Sei coppie di sonagli conici in metallo terminanti in ciuffi di crine tinto di giallo sono fissati due alle estremità della linguetta e quattro alle estremità del disegno centrale, che rappresentano le zampe. Alle due estremità del fondo della borsa sono fissati due pendagli costituiti da due strisce di pelle ricoperte a inviluppo da un filo di conterie di vetro rosse, blu e bianche e terminanti in due coppie di sonagli conici di metallo con ciuffi di crine tinto di giallo. Sul fondo della borsa sono fissati, con filo di cotone, diciotto sonagli conici di metallo terminanti in ciuffi di crine tinto di giallo.
Altri inventari (INV)
INVN:
C.A.479
INVC:
C.D.A.
Cronologia (DT)
DTZS:
seconda metà
DTSV:
post
DTSL:
ante
DTM:
analisi stilistica,confronto
DTZG:
XIX
DTSI:
1851
DTSF:
1900
Materia e tecnica (MTC)
MTCT_BLOCK:
ingrassatura, levigatura, asciugatura
MTCM:
pelle
MTCT:
raschiatura
MTCP:
Decorazione
MTCP:
Sonagli
MTCP:
Ciuffi decorativi
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
Potevano essere costituite da due o più pezzi di pelle di cervide o bisonte conciata a seconda del modello da realizzare. La borsa era cucita con fibre animali o cotone. L'interno poteva essere foderato di tessuto mentre l'esterno veniva decorato con aculei di porcospino (che venivano divisi a seconda della misura, ammorbiditi in bocca e, presso alcune tribù, spaccati; quindi erano appiattiti con i denti e con le unghie) e, in un periodo più tardo, in seguito al contatto e ai conseguenti scambi con gli europei, con conterie di vetro o sonagli conici di metallo. L'eventuale frangiatura laterale si otteneva tagliando a strisce un pezzo oblungo di pelle senza separare completamente le frange su un lato e cucendo la parte rimanente tra i due lembi della borsa. Una striscia di pelle conciata veniva cucita internamente sulle due estremità laterali dell'apertura della borsa e ne costituiva la stringa da legare alla cintura. (Conciatura: la pelle veniva tesa su dei pioli e con un raschiatoio si eliminavano i residui di carne e cartilagini, quindi veniva lasciata stesa al sole ad asciugare per parecchi giorni. A questo punto la pelle veniva capovolta per rimuovere il pelo, tenuta a mollo e strofinata con una mistura di grassi animali per ammorbidirla. Dopo averla lasciata nuovamente ad asciugare, veniva stirata e lavorata sulle due facce con una correggia ritorta di cuoio grezzo)
Osservazioni (OSS)
Da catalogo esposizione missioni cattoliche americane n.13, pag.141: "piccola borsa con sonagli volanti per la danza".