Borsa realizzata con cinque pezzi di pelle che ne costituiscono il davanti, il dietro, i due fianchi e la linguetta. La linguetta, il cui bordo è rifinito da un filo di conterie di vetro rosse e gialle fissate con cucitura a mano a formare una smerlatura, presenta una decorazione con motivo triangolare centrale e una fascia in conterie di vetro blu, rosse e gialle. La superficie anteriore della borsa è bordata lateralmente e sulla parte restante del fondo da una fascia costituita da rettangoli in conterie di vetro bianche, rosse, gialle e blu. La parte centrale era decorata da fasce di aculei di porcospino, in rosso e probabilmente in giallo, di cui restano le guide in filo e tracce di colore. La parte posteriore è decorata da tre linee a zig zag alternate in conterie di vetro blu e rosse, i cui vertici terminano in motivi triangolari in conterie blu, gialle e rosse. La chiusura è costituita da un gancio cucito sulla linguetta e realizzato con una strisciolina di pelle in corrispondenza di un bottone cucito sulla parte anteriore della borsa. Una lunga striscia di pelle cucita alle estremità laterali dell'apertura della borsa serve per la sospensione, reca tracce di aculei di porcospino rossi e continua con quattro pendagli laterali di cui due terminano con due sonagli conici di metallo.
Altri inventari (INV)
INVN:
C.A.482
INVC:
C.D.A.
Cronologia (DT)
DTZS:
seconda metà
DTSV:
post
DTSL:
ante
DTM:
analisi stilistica,confronto
DTT:
Esami stilistico-comparativi
DTZG:
XIX
DTSI:
1851
DTSF:
1900
Materia e tecnica (MTC)
MTCT_BLOCK:
ingrassatura, levigatura, asciugatura, cucitura a mano
MTCM:
pelle
MTCT:
raschiatura
MTCP:
Decorazione
MTCP:
Decorazione
MTCT_BLOCK:
tintura, cucitura a mano, a inviluppo
MTCP:
Decorazione
MTCP:
Bottone
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
Potevano essere costituite da due o più pezzi di pelle di cervide o bisonte conciata a seconda del modello da realizzare. La borsa era cucita con fibre animali o cotone. L'interno poteva essere foderato di tessuto mentre l'esterno veniva decorato con aculei di porcospino, che venivano divisi a seconda della misura, ammorbiditi in bocca e, presso alcune tribù, spaccati; quindi erano appiattiti con i denti e con le unghie. In seguito al contatto e ai conseguenti scambi con gli europei le decorazioni vennero realizzate con conterie di vetro o sonagli conici di metallo. L'eventuale frangiatura laterale si otteneva tagliando a strisce un pezzo oblungo di pelle senza separare completamente le frange su un lato e cucendo la parte rimanente tra i due lembi della borsa. Una striscia di pelle conciata veniva cucita internamente sulle due estremità laterali dell'apertura della borsa e ne costituiva la stringa da legare alla cintura. Per la conciatura la pelle veniva tesa su dei pioli e con un raschiatoio si eliminavano i residui di carne e cartilagini, quindi veniva lasciata stesa al sole ad asciugare per parecchi giorni. A questo punto la pelle veniva capovolta per rimuovere il pelo, tenuta a mollo e strofinata con una mistura di grassi animali per ammorbidirla. Dopo averla lasciata nuovamente ad asciugare, veniva stirata e lavorata sulle due facce con una correggia ritorta di cuoio grezzo.
Tipo scheda (TSK)
BDM
Livello catalogazione (LIR)
I
Codice univoco (NCT)
Codice regione (NCTR):
07
Ente schedatore (ESC)
C010025
Ente competente per tutela (ECP)
S21-S19
Ambito di tutela MiBACT (AMB)
etnoantropologico
Categoria (CTG)
oggetto di uso personale
OGT
OGTD:
borsina femminile
Materia e tecnica (MTC)
MTCT_BLOCK:
ingrassatura, levigatura, asciugatura, cucitura a mano
MTCM:
pelle
MTCT:
raschiatura
MTCP:
Decorazione
MTCP:
Decorazione
MTCT_BLOCK:
tintura, cucitura a mano, a inviluppo
MTCP:
Decorazione
MTCP:
Bottone
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
Potevano essere costituite da due o più pezzi di pelle di cervide o bisonte conciata a seconda del modello da realizzare. La borsa era cucita con fibre animali o cotone. L'interno poteva essere foderato di tessuto mentre l'esterno veniva decorato con aculei di porcospino, che venivano divisi a seconda della misura, ammorbiditi in bocca e, presso alcune tribù, spaccati; quindi erano appiattiti con i denti e con le unghie. In seguito al contatto e ai conseguenti scambi con gli europei le decorazioni vennero realizzate con conterie di vetro o sonagli conici di metallo. L'eventuale frangiatura laterale si otteneva tagliando a strisce un pezzo oblungo di pelle senza separare completamente le frange su un lato e cucendo la parte rimanente tra i due lembi della borsa. Una striscia di pelle conciata veniva cucita internamente sulle due estremità laterali dell'apertura della borsa e ne costituiva la stringa da legare alla cintura. Per la conciatura la pelle veniva tesa su dei pioli e con un raschiatoio si eliminavano i residui di carne e cartilagini, quindi veniva lasciata stesa al sole ad asciugare per parecchi giorni. A questo punto la pelle veniva capovolta per rimuovere il pelo, tenuta a mollo e strofinata con una mistura di grassi animali per ammorbidirla. Dopo averla lasciata nuovamente ad asciugare, veniva stirata e lavorata sulle due facce con una correggia ritorta di cuoio grezzo.
Apparato iconografico/decorativo (AID)
AIDO:
apparato iconografico-decorativo
AIDA:
Decorazione
AIDI:
Motivo decorativo geometrico a zig zag.
AIDD:
Conterie di vetro: infilatura/cucitura/punto coprente/ricamo a festoncino.
Localizzazione (PVC)
Stato (PVCS):
Italia
Regione (PVCR):
Liguria
Provincia (PVCP):
GE
Comune (PVCC):
Genova
Collocazione specifica (LDC)
Denominazione contenitore fisico (LDCN):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
Uso contenitore fisico (LDCF):
museo
Complesso monumentale di appartenenza (LDCC):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
Indicazioni viabilistiche (LDCU):
Corso Dogali, 18
Denominazione contenitore giuridico (LDCM):
C.D.A. - Collezione D'Albertis
Specifiche (LDCS):
In esposizione permanente dal 16 aprile 2004. Sala 9.
LDCT:
castello
LDCQ:
civico
Descrizione (DES)
Borsa realizzata con cinque pezzi di pelle che ne costituiscono il davanti, il dietro, i due fianchi e la linguetta. La linguetta, il cui bordo è rifinito da un filo di conterie di vetro rosse e gialle fissate con cucitura a mano a formare una smerlatura, presenta una decorazione con motivo triangolare centrale e una fascia in conterie di vetro blu, rosse e gialle. La superficie anteriore della borsa è bordata lateralmente e sulla parte restante del fondo da una fascia costituita da rettangoli in conterie di vetro bianche, rosse, gialle e blu. La parte centrale era decorata da fasce di aculei di porcospino, in rosso e probabilmente in giallo, di cui restano le guide in filo e tracce di colore. La parte posteriore è decorata da tre linee a zig zag alternate in conterie di vetro blu e rosse, i cui vertici terminano in motivi triangolari in conterie blu, gialle e rosse. La chiusura è costituita da un gancio cucito sulla linguetta e realizzato con una strisciolina di pelle in corrispondenza di un bottone cucito sulla parte anteriore della borsa. Una lunga striscia di pelle cucita alle estremità laterali dell'apertura della borsa serve per la sospensione, reca tracce di aculei di porcospino rossi e continua con quattro pendagli laterali di cui due terminano con due sonagli conici di metallo.
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
Nativi Nord Americani
ATBM:
analisi stilistica
Dati di uso (UTU)
UTUT:
precedente
UTUF:
Contenitore per accessori per il cucito o la cote.
UTUO:
Vita quotidiana.
UTUN:
Fissata alla cintura o al polso.
Cronologia (DT)
DTZS:
seconda metà
DTSV:
post
DTSL:
ante
DTM:
analisi stilistica,confronto
DTT:
Esami stilistico-comparativi
DTZG:
XIX
DTSI:
1851
DTSF:
1900
Altri inventari (INV)
INVN:
C.A.482
INVC:
C.D.A.
Altre localizzazioni geografico - amministrative (LA)
PRVS:
U.S.A./Canada
PRTK:
America settentrionale
PRTS:
U.S.A./Canada
TCL:
luogo di produzione/realizzazione
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRCN:
Padiglione n.18
PRCU:
Spianata del Bisagno
PRCM:
Esposizione del IV centenario della scoperta dell'America