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Borsa per pipa e tabacco

Museo delle Culture del Mondo Castello D’Albertis
Categoria (CTG)
oggetto di uso personale
OGT
OGTD:
borsa per pipa e tabacco
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
Nativi Nord Americani
Descrizione (DES)
Borsina costituita da due rettangoli di pelle cuciti insieme. Il bordo è rifinito da un filo di conterie di vetro in rosa scuro e blu fissato con cucitura a mano a formare una smerlatura. Alle due estremità del bordo si dipartono due coppie di striscioline di pelle, terminanti ciascuna in un sonaglio conico di metallo e in un ciuffo di crine tinto in rosso. Una striscia di pelle fissata internamente sulle due estremità dell'apertura della borsa serve per la sospensione. La superficie anteriore della borsa, delimitata lateralmente da una fascia verticale in conterie di vetro verdi, è ricoperta da una decorazione a fasce orizzontali alternate in conterie di vetro blu e rosa e aculei di porcospino rossi e gialli. Al fondo della borsa è fissata una frangiatura in cuoio decorata da aculei di porcospino in arancione e verde. Le estremità delle frange sono cucite l'una all'altra e intervallate da una perlina di vetro verde. Ogni estremità reca un foro in cui è inserita una strisciolina di pelle terminante in due sonagli conici di metallo da cui fuoriescono due ciuffi di crine di cavallo tinto in rosso.
Altri inventari (INV)
INVN:
C.A.481
INVC:
C.D.A.
Cronologia (DT)
DTZS:
seconda metà
DTSV:
post
DTSL:
ante
DTM:
confronto,analisi stilistica
DTT:
Esami stilistico-comparativi
DTZG:
XIX
DTSI:
1851
DTSF:
1900
Materia e tecnica (MTC)
MTCT_BLOCK:
ingrassatura, levigatura, asciugatura, cucitura a mano
MTCM:
pelle
MTCT:
raschiatura
MTCP:
Decorazione
MTCP:
Decorazione
MTCT_BLOCK:
tintura, cucitura a mano
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
Le borse potevano essere costituite da due o più pezzi di pelle di cervide o bisonte conciata a seconda del modello da realizzare. La borsa era cucita con fibre animali o cotone. L'interno poteva essere foderato di tessuto mentre l'esterno veniva decorato con aculei di porcospino (che venivano divisi a seconda della misura, ammorbiditi in bocca e, presso alcune tribù, spaccati; quindi erano appiattiti con i denti e con le unghie) e, in un periodo più tardo, in seguito al contatto e ai conseguenti scambi con gli europei, con conterie di vetro o sonagli conici di metallo. L'eventuale frangiatura laterale si otteneva tagliando a strisce un pezzo oblungo di pelle senza separare completamente le frange su un lato e cucendo la parte rimanente tra i due lembi della borsa. Una striscia di pelle conciata veniva cucita internamente sulle due estremità laterali dell'apertura della borsa e ne costituiva la stringa da legare alla cintura. Per la conciatura: la pelle veniva tesa su dei pioli e con un raschiatoio si eliminavano i residui di carne e cartilagini, quindi veniva lasciata stesa al sole ad asciugare per parecchi giorni. A questo punto la pelle veniva capovolta per rimuovere il pelo, tenuta a mollo e strofinata con una mistura di grassi animali per ammorbidirla. Dopo averla lasciata nuovamente ad asciugare, veniva stirata e lavorata sulle due facce con una correggia ritorta di cuoio grezzo.
Osservazioni (OSS)
Su inventario collezioni americane definita come: "borsa di pelle imperlata per specchio - looking glass case".