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Borsina femminile

Museo delle Culture del Mondo Castello D’Albertis
Categoria (CTG)
oggetto di uso personale
OGT
OGTD:
borsina femminile
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
Nativi Nord Americani
ATBM:
analisi stilistica
Descrizione (DES)
Borsa frangiata costituita da due pezzi di pelle di forma trapezoidale cuciti insieme. Apertura bordata da un filo di conterie di vetro verdi a formare una smerlatura. Una delle superfici è decorata da conterie di vetro azzurre, rosa scuro e bianche e l'altra da conterie di vetro verdi e bianche a formare il disegno stilizzato di una tartaruga. Una stringa di pelle, fissata tramite cuciture alle estremità laterali dell'apertura della borsa, serve per la sospensione.
Altri inventari (INV)
INVN:
C.A.483
INVC:
C.D.A.
Cronologia (DT)
DTZS:
seconda metà
DTSV:
post
DTSL:
ante
DTM:
analisi stilistica,confronto
DTT:
Esami stilistico-comparativi
DTZG:
XIX
DTSI:
1851
DTSF:
1900
MTC
MTCM:
pelle di cervide
MTCT:
conciatura: raschiatura- ingrassatura- levigatura- asciugatura
MTCM:
conterie di vetro
MTCT:
cucitura a mano
MTCM:
fibra animale
MTCT:
masticatura
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
Potevano essere costituite da due o più pezzi di pelle di cervide o bisonte conciata a seconda del modello da realizzare. La borsa era cucita con fibre animali o cotone. L'interno poteva essere foderato di tessuto mentre l'esterno veniva decorato con aculei di porcospino, che venivano divisi a seconda della misura, ammorbiditi in bocca e, presso alcune tribù, spaccati; quindi erano appiattiti con i denti e con le unghie e, in un periodo più tardo, in seguito al contatto e ai conseguenti scambi con gli europei, con conterie di vetro o sonagli conici di metallo. L'eventuale frangiatura laterale si otteneva tagliando a strisce un pezzo oblungo di pelle senza separare completamente le frange su un lato e cucendo la parte rimanente tra i due lembi della borsa. Una striscia di pelle conciata veniva cucita internamente sulle due estremità laterali dell'apertura della borsa e ne costituiva la stringa da legare alla cintura. Per la conciatura la pelle veniva tesa su dei pioli e con un raschiatoio si eliminavano i residui di carne e cartilagini, quindi veniva lasciata stesa al sole ad asciugare per parecchi giorni. A questo punto la pelle veniva capovolta per rimuovere il pelo, tenuta a mollo e strofinata con una mistura di grassi animali per ammorbidirla. Dopo averla lasciata nuovamente ad asciugare, veniva stirata e lavorata sulle due facce con una correggia ritorta di cuoio grezzo.
Osservazioni (OSS)
Da inventario missioni cattoliche americane: "money purse".