Palla costituita da tre pelli, una rettangolare centrale e due discoidali ai poli, cucite tra loro. La superficie è decorata da conterie di vetro blu, rosse, azzurre, bianche, verdi e gialle a formare un reticolo di motivi geometrici e cruciformi.
ingrassatura, levigatura, asciugatura, cucitura a mano, masticatura
MTCM:
pelle
MTCT:
raschiatura
MTCP:
Decorazione
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
Venivano utilizzate pelli di bisonte o di cervide conciate e cucite tra loro. La palla poteva essere decorata da aculei di porcospino, che venivano divisi a seconda della misura, ammorbiditi in bocca e, presso alcune tribù, spaccati; quindi erano appiattiti con i denti o con le unghie. In seguito al contatto e ai conseguenti scambi con gli europei, vennero sostituiti da conterie di vetro. Gli aculei potevano essere di varie dimensioni a seconda della funzione (ludica, protezione dei neonati, ...). Per la conciatura la pelle veniva tesa su dei pioli e con un raschiatoio si eliminavano residui di carne e cartilagini, quindi veniva lasciata stesa al sole ad asciugare per parecchi giorni. A questo punto la pelle veniva capovolta per rimuovere il pelo, tenuta a mollo e strofinata con una mistura di grassi animali per ammorbidirla. Dopo averla lasciata nuovamente ad asciugare, veniva stirata e lavorata sulle due facce con una correggia ritorta di cuoio grezzo.
Osservazioni (OSS)
Dal catalogo sull'Esposizione delle Missioni cattoliche americane, n°22 pag. 142: "N. 2 palle fantasia".
Tipo scheda (TSK)
BDM
Livello catalogazione (LIR)
I
Codice univoco (NCT)
Codice regione (NCTR):
07
Ente schedatore (ESC)
C010025
Ente competente per tutela (ECP)
S21-S19
Ambito di tutela MiBACT (AMB)
etnoantropologico
Categoria (CTG)
giocattolo
OGT
OGTD:
palla
Materia e tecnica (MTC)
MTCT_BLOCK:
ingrassatura, levigatura, asciugatura, cucitura a mano, masticatura
MTCM:
pelle
MTCT:
raschiatura
MTCP:
Decorazione
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
Venivano utilizzate pelli di bisonte o di cervide conciate e cucite tra loro. La palla poteva essere decorata da aculei di porcospino, che venivano divisi a seconda della misura, ammorbiditi in bocca e, presso alcune tribù, spaccati; quindi erano appiattiti con i denti o con le unghie. In seguito al contatto e ai conseguenti scambi con gli europei, vennero sostituiti da conterie di vetro. Gli aculei potevano essere di varie dimensioni a seconda della funzione (ludica, protezione dei neonati, ...). Per la conciatura la pelle veniva tesa su dei pioli e con un raschiatoio si eliminavano residui di carne e cartilagini, quindi veniva lasciata stesa al sole ad asciugare per parecchi giorni. A questo punto la pelle veniva capovolta per rimuovere il pelo, tenuta a mollo e strofinata con una mistura di grassi animali per ammorbidirla. Dopo averla lasciata nuovamente ad asciugare, veniva stirata e lavorata sulle due facce con una correggia ritorta di cuoio grezzo.
Osservazioni (OSS)
Dal catalogo sull'Esposizione delle Missioni cattoliche americane, n°22 pag. 142: "N. 2 palle fantasia".
In esposizione permanente dal 16 aprile 2004. Sala 9
LDCT:
castello
LDCQ:
civico
Note (LCN)
Descrizione (DES)
Palla costituita da tre pelli, una rettangolare centrale e due discoidali ai poli, cucite tra loro. La superficie è decorata da conterie di vetro blu, rosse, azzurre, bianche, verdi e gialle a formare un reticolo di motivi geometrici e cruciformi.