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Borsa

Museo delle Culture del Mondo Castello D’Albertis
Categoria (CTG)
oggetto di uso personale
OGT
OGTD:
borsa
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
Nativi Nord Americane
ATBM:
documentazione
Descrizione (DES)
Borsina a portafoglio costituita da due rettangoli di pelle cuciti insieme con fibra animale, di cui quello posteriore prosegue sul davanti in una linguetta dal bordo arrotondato, a sua volta decorato da piccoli coni metallici. La parte anteriore e la linguetta sono interamente ricoperte da conterie di vetro in bianco, rosso, blu e azzurro disposte a formare disegni geometrici (rettangoli, croci e triangoli). L'estremità inferiore della borsa è decorata da piccoli coni metallici, e dai due angoli si dipartono due cordoncini in pelle ritorti su cui sono inserite conterie dorate metalliche. Sulla parte posteriore è presente il cordoncino di sospensione, costituito da due striscioline di pelle annodate fra loro in cui sono inserite perle in pietre dure color nero, verde, azzurro.
Altri inventari (INV)
INVN:
C.A.475
INVC:
C.D.A.
Cronologia (DT)
DTZS:
fine
DTSL:
ante
DTM:
documentazione
DTT:
Catalogo Esposizione Missioni Cattoliche Americane
DTZG:
XIX
DTSI:
1891
DTSF:
1900
Materia e tecnica (MTC)
MTCT_BLOCK:
ingrassatura, levigatura, asciugatura, cucitura a mano, masticatura
MTCM:
pelle
MTCT:
raschiatura
MTCP:
Decorazione
MTCP:
Decorazione
MTCP:
Decorazione
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
Le borse potevano essere costituite da due o più pezzi di pelle di cervide o bisonte conciata a seconda del modello da realizzare. La borsa era cucita con fibre animali o cotone. L'interno poteva essere foderato di tessuto mentre l'esterno veniva decorato con aculei di porcospino, che venivano divisi a seconda della misura, ammorbiditi in bocca e, presso alcune tribù, spaccati; quindi erano appiattiti con i denti e con le unghie. In seguito al contatto e ai conseguenti scambi con gli europei gli aculei vennero sostituiti con conterie di vetro o sonagli conici di metallo.
L'eventuale frangiatura laterale si otteneva tagliando a strisce un pezzo oblungo di pelle senza separare completamente le frange su un lato e cucendo la parte rimanente tra i due lembi della borsa. Una striscia di pelle conciata veniva cucita internamente sulle due estremità laterali dell'apertura della borsa e ne costituiva la stringa da legare alla cintura. Per la conciatura la pelle veniva tesa su dei pioli e con un raschiatoio si eliminavano i residui di carne e cartilagini, quindi veniva lasciata stesa al sole ad asciugare per parecchi giorni. A questo punto la pelle veniva capovolta per rimuovere il pelo, tenuta a mollo e strofinata con una mistura di grassi animali per ammorbidirla. Dopo averla lasciata nuovamente ad asciugare, veniva stirata e lavorata sulle due facce con una correggia ritorta di cuoio grezzo.
Osservazioni (OSS)
Non identificabile con certezza sul catalogo dell'Esposizione Missioni Cattoliche Americane.