Borsina a portafoglio costituita da due rettangoli di pelle cuciti insieme con fibra animale, di cui quello posteriore prosegue sul davanti in una linguetta dal bordo arrotondato, a sua volta decorato da piccoli coni metallici. La parte anteriore e la linguetta sono interamente ricoperte da conterie di vetro in bianco, rosso, blu e azzurro disposte a formare disegni geometrici (rettangoli, croci e triangoli). L'estremità inferiore della borsa è decorata da piccoli coni metallici, e dai due angoli si dipartono due cordoncini in pelle ritorti su cui sono inserite conterie dorate metalliche. Sulla parte posteriore è presente il cordoncino di sospensione, costituito da due striscioline di pelle annodate fra loro in cui sono inserite perle in pietre dure color nero, verde, azzurro.
ingrassatura, levigatura, asciugatura, cucitura a mano, masticatura
MTCM:
pelle
MTCT:
raschiatura
MTCP:
Decorazione
MTCP:
Decorazione
MTCP:
Decorazione
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
Le borse potevano essere costituite da due o più pezzi di pelle di cervide o bisonte conciata a seconda del modello da realizzare. La borsa era cucita con fibre animali o cotone. L'interno poteva essere foderato di tessuto mentre l'esterno veniva decorato con aculei di porcospino, che venivano divisi a seconda della misura, ammorbiditi in bocca e, presso alcune tribù, spaccati; quindi erano appiattiti con i denti e con le unghie. In seguito al contatto e ai conseguenti scambi con gli europei gli aculei vennero sostituiti con conterie di vetro o sonagli conici di metallo. L'eventuale frangiatura laterale si otteneva tagliando a strisce un pezzo oblungo di pelle senza separare completamente le frange su un lato e cucendo la parte rimanente tra i due lembi della borsa. Una striscia di pelle conciata veniva cucita internamente sulle due estremità laterali dell'apertura della borsa e ne costituiva la stringa da legare alla cintura. Per la conciatura la pelle veniva tesa su dei pioli e con un raschiatoio si eliminavano i residui di carne e cartilagini, quindi veniva lasciata stesa al sole ad asciugare per parecchi giorni. A questo punto la pelle veniva capovolta per rimuovere il pelo, tenuta a mollo e strofinata con una mistura di grassi animali per ammorbidirla. Dopo averla lasciata nuovamente ad asciugare, veniva stirata e lavorata sulle due facce con una correggia ritorta di cuoio grezzo.
Osservazioni (OSS)
Non identificabile con certezza sul catalogo dell'Esposizione Missioni Cattoliche Americane.
Tipo scheda (TSK)
BDM
Livello catalogazione (LIR)
I
Codice univoco (NCT)
Codice regione (NCTR):
07
Ente schedatore (ESC)
C010025
Ente competente per tutela (ECP)
S21-S19
Ambito di tutela MiBACT (AMB)
etnoantropologico
Categoria (CTG)
oggetto di uso personale
OGT
OGTD:
borsa
Materia e tecnica (MTC)
MTCT_BLOCK:
ingrassatura, levigatura, asciugatura, cucitura a mano, masticatura
MTCM:
pelle
MTCT:
raschiatura
MTCP:
Decorazione
MTCP:
Decorazione
MTCP:
Decorazione
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
Le borse potevano essere costituite da due o più pezzi di pelle di cervide o bisonte conciata a seconda del modello da realizzare. La borsa era cucita con fibre animali o cotone. L'interno poteva essere foderato di tessuto mentre l'esterno veniva decorato con aculei di porcospino, che venivano divisi a seconda della misura, ammorbiditi in bocca e, presso alcune tribù, spaccati; quindi erano appiattiti con i denti e con le unghie. In seguito al contatto e ai conseguenti scambi con gli europei gli aculei vennero sostituiti con conterie di vetro o sonagli conici di metallo. L'eventuale frangiatura laterale si otteneva tagliando a strisce un pezzo oblungo di pelle senza separare completamente le frange su un lato e cucendo la parte rimanente tra i due lembi della borsa. Una striscia di pelle conciata veniva cucita internamente sulle due estremità laterali dell'apertura della borsa e ne costituiva la stringa da legare alla cintura. Per la conciatura la pelle veniva tesa su dei pioli e con un raschiatoio si eliminavano i residui di carne e cartilagini, quindi veniva lasciata stesa al sole ad asciugare per parecchi giorni. A questo punto la pelle veniva capovolta per rimuovere il pelo, tenuta a mollo e strofinata con una mistura di grassi animali per ammorbidirla. Dopo averla lasciata nuovamente ad asciugare, veniva stirata e lavorata sulle due facce con una correggia ritorta di cuoio grezzo.
Osservazioni (OSS)
Non identificabile con certezza sul catalogo dell'Esposizione Missioni Cattoliche Americane.
Conterie di vetro: infilatura/ cucitura/ punto coprente.
Localizzazione (PVC)
Stato (PVCS):
Italia
Regione (PVCR):
Liguria
Provincia (PVCP):
GE
Comune (PVCC):
Genova
Collocazione specifica (LDC)
Denominazione contenitore fisico (LDCN):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
Uso contenitore fisico (LDCF):
museo
Complesso monumentale di appartenenza (LDCC):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
Indicazioni viabilistiche (LDCU):
Corso Dogali, 18
Denominazione contenitore giuridico (LDCM):
C.D.A. - Collezione D'Albertis
Specifiche (LDCS):
In esposizione permanente dal 16 aprile 2004. Sala 9.
LDCT:
castello
LDCQ:
civico
Descrizione (DES)
Borsina a portafoglio costituita da due rettangoli di pelle cuciti insieme con fibra animale, di cui quello posteriore prosegue sul davanti in una linguetta dal bordo arrotondato, a sua volta decorato da piccoli coni metallici. La parte anteriore e la linguetta sono interamente ricoperte da conterie di vetro in bianco, rosso, blu e azzurro disposte a formare disegni geometrici (rettangoli, croci e triangoli). L'estremità inferiore della borsa è decorata da piccoli coni metallici, e dai due angoli si dipartono due cordoncini in pelle ritorti su cui sono inserite conterie dorate metalliche. Sulla parte posteriore è presente il cordoncino di sospensione, costituito da due striscioline di pelle annodate fra loro in cui sono inserite perle in pietre dure color nero, verde, azzurro.
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
Nativi Nord Americane
ATBM:
documentazione
Dati di uso (UTU)
UTUT:
attuale
UTUF:
Contenitore
UTUM:
Contenere oggetti spirituali personali; veniva appesa alla cintura o al polso.