Tomaia e suola realizzate con un'unica pelle cucita davanti, dietro e in prossimità del tallone. Un ampio risvolto in pelle cucito alla tomaia costituisce il collo del mocassino e una striscia di pelle ne è la stringa. È presente una doppia linguetta, formata da due pelli sovrapposte. La linguetta superiore, di colore più chiaro, prosegue sulla parte anteriore della tomaia con una decorazione floreale applicata e ricamata in filo di seta rosso, giallo, rosa, arancione, verde, viola, azzurro e crema, bordata da una fascia di aculei di porcospino intrecciati in rosso e nero e da tre cordoncini in arancione, rosso e blu, forse in crine di cavallo.
In origine si utilizzava un unico pezzo di pelle morbida sia per la suola sia per la tomaia, con un'unica cucitura sul retro. A partire dalla metà del XIX secolo, per evitare il rapido deterioramento delle suole in pelle morbida, si cominciarono a realizzare i mocassini in due pezzi, con pelle grezza più resistente per la suola e pelle conciata morbida per la tomaia. Quest'ultima poteva essere frangiata e decorata con aculei di porcospino, che venivano divisi a seconda della misura, ammorbiditi in bocca e, presso alcune tribù, spaccati; quindi erano appiattiti con i denti o con le unghie. In un periodo più tardo, in seguito al contatto e ai conseguenti scambi con gli europei, gli aculei furono sostituiti da conterie di vetro. Per la conciatura la pelle veniva tesa su dei pioli e con un raschiatoio si eliminavano residui di carne e cartilagini, quindi veniva lasciata stesa al sole ad asciugare per parecchi giorni. A questo punto la pelle veniva capovolta per rimuovere il pelo, tenuta a mollo e strofinata con una mistura di grassi animali per ammorbidirla. Dopo averla lasciata nuovamente asciugare, veniva stirata e lavorata sulle due facce con una correggia ritorta di cuoio grezzo.
Osservazioni (OSS)
Mai usati. Dal catalogo dell'Esposizione delle Missioni cattoliche americane, n°16 pag.147: "Un paio di scarpe di pelle di daino ornate con piume di seta e crine di cavallo - mons. Alessandro Tachè, arciv. di S. Bonifacio".
In origine si utilizzava un unico pezzo di pelle morbida sia per la suola sia per la tomaia, con un'unica cucitura sul retro. A partire dalla metà del XIX secolo, per evitare il rapido deterioramento delle suole in pelle morbida, si cominciarono a realizzare i mocassini in due pezzi, con pelle grezza più resistente per la suola e pelle conciata morbida per la tomaia. Quest'ultima poteva essere frangiata e decorata con aculei di porcospino, che venivano divisi a seconda della misura, ammorbiditi in bocca e, presso alcune tribù, spaccati; quindi erano appiattiti con i denti o con le unghie. In un periodo più tardo, in seguito al contatto e ai conseguenti scambi con gli europei, gli aculei furono sostituiti da conterie di vetro. Per la conciatura la pelle veniva tesa su dei pioli e con un raschiatoio si eliminavano residui di carne e cartilagini, quindi veniva lasciata stesa al sole ad asciugare per parecchi giorni. A questo punto la pelle veniva capovolta per rimuovere il pelo, tenuta a mollo e strofinata con una mistura di grassi animali per ammorbidirla. Dopo averla lasciata nuovamente asciugare, veniva stirata e lavorata sulle due facce con una correggia ritorta di cuoio grezzo.
Osservazioni (OSS)
Mai usati. Dal catalogo dell'Esposizione delle Missioni cattoliche americane, n°16 pag.147: "Un paio di scarpe di pelle di daino ornate con piume di seta e crine di cavallo - mons. Alessandro Tachè, arciv. di S. Bonifacio".
Apparato iconografico/decorativo (AID)
AIDO:
apparato decorativo
AIDA:
Decorazioni
AIDP:
Sulla punta della tomaia
AIDI:
Decorazioni: motivo floreale.
Localizzazione (PVC)
Stato (PVCS):
Italia
Regione (PVCR):
Liguria
Provincia (PVCP):
GE
Comune (PVCC):
Genova
Collocazione specifica (LDC)
Denominazione contenitore fisico (LDCN):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
Uso contenitore fisico (LDCF):
museo
Complesso monumentale di appartenenza (LDCC):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
Indicazioni viabilistiche (LDCU):
Corso Dogali, 18
Denominazione contenitore giuridico (LDCM):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
Specifiche (LDCS):
In esposizione.
Sala 9.
Deposito: (D). Scaffale: (K15/3B2).
LDCT:
castello
LDCQ:
civico
Descrizione (DES)
Tomaia e suola realizzate con un'unica pelle cucita davanti, dietro e in prossimità del tallone. Un ampio risvolto in pelle cucito alla tomaia costituisce il collo del mocassino e una striscia di pelle ne è la stringa. È presente una doppia linguetta, formata da due pelli sovrapposte. La linguetta superiore, di colore più chiaro, prosegue sulla parte anteriore della tomaia con una decorazione floreale applicata e ricamata in filo di seta rosso, giallo, rosa, arancione, verde, viola, azzurro e crema, bordata da una fascia di aculei di porcospino intrecciati in rosso e nero e da tre cordoncini in arancione, rosso e blu, forse in crine di cavallo.
Committenza (CMM)
CMMN:
Missioni Cattoliche Americane (?)
CMMD:
Ultimo quarto XIX sec.
CMMC:
Regalo alla missione o Esposizione del IV centenario della scoperta dell'America, GENOVA 1892
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
Nativi Nord Americani (Cree o Ojibway)
ATBM:
analisi stilistica
Dati di uso (UTU)
UTUT:
storico
UTUF:
Protezione
UTUD:
Fine XIX secolo
Cronologia (DT)
DTZS:
fine
DTSV:
post
DTSL:
ante
DTM:
analisi stilistica,confronto
DTZG:
XIX
DTSI:
1891
DTSF:
1900
Altri inventari (INV)
INVN:
C.A.458 a/b
INVC:
C.D.A.
Altre localizzazioni geografico - amministrative (LA)
PRTK:
America Settentrionale
PRTS:
Canada
PRTR:
Manitoba
PRCM:
Mons. Alessandro Tachè - Oblati di Maria Immacolata - Arcivescovo di San Bonifacio
TCL:
luogo di produzione/realizzazione
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRTK:
Europa
PRCN:
Padiglione n.18
PRCU:
Spianata del Bisagno
PRCM:
Esposizione del IV centenario della scoperta dell'America
PRCS:
Attuale P.zza della Vittoria
PRDI:
1892
PRDU:
1893
TCL:
luogo di esposizione
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRTK:
Europa
PRCN:
Palazzo Bianco
PRCU:
Via Garibaldi, 11
PRCM:
Museo di storia e arte (dal 1908)
PRDI:
1894
PRDU:
1921
TCL:
luogo di esposizione
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRTK:
Europa
PRCN:
Palazzo Tursi
PRCU:
Via Garibaldi, 9
PRDI:
1921
PRDU:
1929
TCL:
luogo di deposito
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRVL:
Pegli
PRTK:
Europa
PRCN:
Villa Durazzo Pallavicini
PRCU:
Via Pallavicini, 11
PRCM:
Museo di etnografia americana e africana (dal 1936)
PRDI:
1929
PRDU:
1941
TCL:
luogo di esposizione
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Tiglieto D'Orba
PRVL:
Tiglieto
PRTK:
Europa
PRCN:
Badia di Tiglieto D'Orba
PRDI:
1941/45
PRDU:
1950 ante
TCL:
luogo di deposito
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRVL:
Pegli
PRTK:
Europa
PRCN:
Villa Durazzo Pallavicini
PRCU:
Via Pallavicini, 11
PRDI:
1950 ante
PRDU:
1952/53
TCL:
luogo di deposito
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRTK:
Europa
PRCN:
Castello D'Albertis
PRCU:
Corso Dogali, 18
PRCS:
Deposito dal 1952/53 al 1971 e dal 1977 al 1991 - Esposizione dal 1972 al 1977