La suola dei mocassini è costituita da pelle grezza, mentre la tomaia è realizzato in pelle morbida con una cucitura sul retro. L'interno è foderato con tessuto di cotone fantasia in rosso su fondo crema. Il collo del mocassino è bordato di tessuto di cotone rosso. Sulla parte anteriore della tomaia è presente una decorazione cruciforme in conterie di vetro blu e azzurre.
In origine si utilizzava un unico pezzo di pelle morbida sia per la suola sia per la tomaia, con un'unica cucitura sul retro. A partire dalla metà del XIX secolo, per evitare il rapido deterioramento delle suole in pelle morbida, si cominciarono a realizzare i mocassini in due pezzi, con pelle grezza più resistente per la suola e pelle conciata morbida per la tomaia. Quest'ultima poteva essere frangiata e decorata con aculei di porcospino, che venivano divisi a seconda della misura, ammorbiditi in bocca e, presso alcune tribù, spaccati; quindi erano appiattiti con i denti o con le unghie. In un periodo più tardo, in seguito al contatto e ai conseguenti scambi con gli europei, gli aculei furono sostituiti da conterie di vetro. Per la conciatura la pelle veniva tesa su dei pioli e con un raschiatoio si eliminavano residui di carne e cartilagini, quindi veniva lasciata stesa al sole ad asciugare per parecchi giorni. A questo punto la pelle veniva capovolta per rimuovere il pelo, tenuta a mollo e strofinata con una mistura di grassi animali per ammorbidirla. Dopo averla lasciata nuovamente asciugare, veniva stirata e lavorata sulle due facce con una correggia ritorta di cuoio grezzo.
Osservazioni (OSS)
Iter museale dubbio per mancanza numero di inventario. Oggetto mai usato. Potrebbe corrispondere al catalogo dell'Esposizione Missioni Cattoliche Americane, n°2 pag. 141: "Scarpe per bambini fatte da una donna indiana".
In origine si utilizzava un unico pezzo di pelle morbida sia per la suola sia per la tomaia, con un'unica cucitura sul retro. A partire dalla metà del XIX secolo, per evitare il rapido deterioramento delle suole in pelle morbida, si cominciarono a realizzare i mocassini in due pezzi, con pelle grezza più resistente per la suola e pelle conciata morbida per la tomaia. Quest'ultima poteva essere frangiata e decorata con aculei di porcospino, che venivano divisi a seconda della misura, ammorbiditi in bocca e, presso alcune tribù, spaccati; quindi erano appiattiti con i denti o con le unghie. In un periodo più tardo, in seguito al contatto e ai conseguenti scambi con gli europei, gli aculei furono sostituiti da conterie di vetro. Per la conciatura la pelle veniva tesa su dei pioli e con un raschiatoio si eliminavano residui di carne e cartilagini, quindi veniva lasciata stesa al sole ad asciugare per parecchi giorni. A questo punto la pelle veniva capovolta per rimuovere il pelo, tenuta a mollo e strofinata con una mistura di grassi animali per ammorbidirla. Dopo averla lasciata nuovamente asciugare, veniva stirata e lavorata sulle due facce con una correggia ritorta di cuoio grezzo.
Osservazioni (OSS)
Iter museale dubbio per mancanza numero di inventario. Oggetto mai usato. Potrebbe corrispondere al catalogo dell'Esposizione Missioni Cattoliche Americane, n°2 pag. 141: "Scarpe per bambini fatte da una donna indiana".
Apparato iconografico/decorativo (AID)
AIDO:
apparato iconografico-decorativo
AIDA:
Decorazione
AIDP:
Sulla punta della tomaia
AIDI:
Forma geometrica a quattro punte
AIDD:
Decorazione simbolica in conterie di vetro che per gli Arapaho simboleggia la "stella del mattino", mentre per la popolazione Dakota può indicare le quattro parti del globo, quattro cadaveri o il salvataggio di un compagno di tribù.
Localizzazione (PVC)
Stato (PVCS):
Italia
Regione (PVCR):
Liguria
Provincia (PVCP):
GE
Comune (PVCC):
Genova
Collocazione specifica (LDC)
Denominazione contenitore fisico (LDCN):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
Uso contenitore fisico (LDCF):
museo
Complesso monumentale di appartenenza (LDCC):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
Indicazioni viabilistiche (LDCU):
Corso Dogali, 18
Denominazione contenitore giuridico (LDCM):
Museo delle Culture del Mondo Castello D'Albertis
Specifiche (LDCS):
Esposizione dal 16 aprile 2004.
Sala 9.
Deposito: (D).
Scaffale: (K7/3B3).
LDCT:
castello
LDCQ:
civico
Descrizione (DES)
La suola dei mocassini è costituita da pelle grezza, mentre la tomaia è realizzato in pelle morbida con una cucitura sul retro. L'interno è foderato con tessuto di cotone fantasia in rosso su fondo crema. Il collo del mocassino è bordato di tessuto di cotone rosso. Sulla parte anteriore della tomaia è presente una decorazione cruciforme in conterie di vetro blu e azzurre.
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
Nativi Nord Americani (Cree o Arapaho)
ATBM:
analisi stilistica
Dati di uso (UTU)
UTUT:
storico
UTUF:
Protezione.
UTUD:
Seconda metà XIX secolo
Cronologia (DT)
DTZS:
ultimo quarto
DTSV:
ca
DTSL:
ca
DTM:
confronto,analisi stilistica
DTZG:
XIX
DTSI:
1885
DTSF:
1885
Altri inventari (INV)
INVN:
S.N.23 a/b
INVC:
C.D.A.
Altre localizzazioni geografico - amministrative (LA)
PRTK:
America Settentrionale
PRTS:
Nord Dakota (U.S.A.)
PRTL:
Sioux Falls
PRCM:
Rev. Martin Kenel O.S.B.
TCL:
luogo di produzione/realizzazione
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRTK:
Europa
PRCN:
Padiglione n.18
PRCU:
Spianata del Bisagno
PRCM:
Esposizione del IV centenario della scoperta dell'America
PRCS:
Attuale P.zza della Vittoria
PRDI:
1892
PRDU:
1893
TCL:
luogo di esposizione
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRTK:
Europa
PRCN:
Palazzo Bianco
PRCU:
Via Garibaldi 11
PRCM:
Museo di storia ed arte (dal 1908)
PRDI:
1894
PRDU:
1921
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRTK:
Europa
PRCN:
Palazzo Tursi
PRCU:
Via Garibaldi, 9
PRDI:
1921
PRDU:
1929
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRVL:
Pegli
PRTK:
Europa
PRCN:
Villa Durazzo Pallavicini
PRCU:
Via Pallavicini 11
PRCM:
Museo di etnografia americana e africana (dal 1936)
PRDI:
1929
PRDU:
1941
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Tiglieto D'Orba
PRVL:
Tiglieto
PRTK:
Europa
PRCN:
Badia di Tiglieto D'Orba
PRDI:
1941/45
PRDU:
1950 ante
TCL:
luogo di deposito
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRVL:
Pegli
PRTK:
Europa
PRCN:
Villa Durazzo Pallavicini
PRCU:
Via Pallavicini, 11
PRDI:
1950 ante
PRDU:
1952/53
TCL:
luogo di deposito
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRTK:
Europa
PRCN:
Castello D'Albertis
PRCU:
C.So Dogali 18
PRCS:
Deposito dal 1952/53 al 1971 e dal 1977 al 1991 - Esposizione dal 1972 al 1977