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Tenda in miniatura

Museo delle Culture del Mondo Castello D’Albertis
Categoria (CTG)
giocattolo
OGT
OGTD:
tenda in miniatura
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
Nativi Nord Americani
ATBM:
analisi stilistica
Descrizione (DES)
Struttura conica costituita da nove ramoscelli legati insieme da una strisciolina di pelle sulla sommità e fissati alla base, tramite striscioline di pelle, ad un ramoscello curvato che ne determina la circonferenza. La copertura, interamente di pelle, è costituita da una fascia orizzontale le cui estremità sono fissate con cunei di legno, e da due lembi superiori che, aperti, permettevano la fuoriuscita del fumo. Un pezzo di pelle ovale chiude l'ingresso della tenda. La superficie è decorata da aculei di porcospino rossi e bianchi a formare motivi geometrici. Piccoli listelli di legno rivestiti di aculei di porcospino tinti di rosso e terminanti con coni metallici contenenti piume tinte di verde sono appesi alla superficie della tenda.
Altri inventari (INV)
INVN:
C.A.500
INVC:
C.D.A.
Cronologia (DT)
DTZS:
inizio
DTM:
analisi stilistica,confronto
DTT:
Esami stilistico - comparativi
DTZG:
XIX
DTSI:
1801
DTSF:
1810
Materia e tecnica (MTC)
MTCP:
Struttura
MTCT_BLOCK:
curvatura
MTCM:
legno
MTCT:
decorticatura
MTCP:
Tenda
MTCT_BLOCK:
ingrassatura, levigatura, asciugatura
MTCP:
Decorazione
MTCP:
Decorazione
MTCT_BLOCK:
tintura, cucitura a mano
MTCP:
Decorazione
Modalità di fabbricazione/esecuzione (MOF)
Ramoscelli decorticati (generalmente di salice), costituivano i pali della tenda, fissati tramite striscioline di pelle a un ramoscello decorticato curvato che, posto alla base, ne determinava la circonferenza. I pali venivano legati insieme all'estremità superiore in modo da formare un cono. Questa intelaiatura era ricoperta da pelli di cervide conciate sovrapposte.
Per la conciatura la pelle veniva tesa su dei pioli e con un raschiatoio si eliminavano residui di carne e cartilagini, quindi veniva lasciata stesa al sole per parecchi giorni. A questo punto la pelle veniva capovolta per rimuovere il pelo, tenuta a mollo e strofinata con una mistura di grassi animali per ammorbidirla. Dopo averla lasciata nuovamente asciugare, veniva stirata e lavorata sulle due facce con una correggia ritorta di cuoio grezzo.
Le pelli venivano fissate tra loro con piccoli cunei di legno. La tenda, su imitazione dei modelli originali, veniva decorata con piccoli coni metallici, pitture o aculei di porcospino, Questi ultimi erano divisi a seconda della misura, ammorbiditi in bocca e, presso alcune tribù, spaccati; quindi erano appiattiti con i denti o con le unghie.
Osservazioni (OSS)
Da catalogo Esposizione missioni cattoliche americane n.10 pag.140: "Fac-simile di una abitazione degli Indiani Sioux - Missioni Benedettine".