Fa parte del corredo sepolcrale del cosiddetto "Principe" delle Arene Candide.
Nella mano destra il ragazzo impugna questa lama di selce lunga circa 23 cm.
La selce è una pietra molto utilizzata nella preistoria per costruire attrezzi: quella con cui è stata realizzata questa lama proviene dalla regione di Vaucluse, nel sud della Francia, a oltre 200 km. dalle Arene Candide.
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
3375
INVD:
1954
INVC:
Museo di Archeologia Ligure
Fascia cronologica di riferimento (DTZG)
Paleolitico
MTC
MTC:
selce
Notizie storico-critiche (NSC)
Secondo A. Bietti (1994) la lama è confrontabile ("is exactly") con quella rinvenuta nel Riparo Mochi dei Balzi Rossi, Imperia, nel livello C definita Tardo Gravettiano da Laplace o "iniziale" antico Epigravettiano secondo Palma di Cesnola.
Scavi Bernabò Brea-Cardini alla Caverna delle Arene Candide
Ente responsabile (DSCF):
Soprintendenza Archeologica della Liguria
Responsabile scientifico (DSCA):
Bernabò Brea, Luigi
Motivo (DSCT):
ricerca scientifica
Metodo (DSCM):
scavo stratigrafico
Data (DSCD):
1940-1950
Sigla per citazione (DSCH):
00000003
Numero tomba (DSCS):
Tomba Paleolitica
Specifiche (DSCN):
Livello 10 degli strati paleolitici
Specifiche di reperimento (RES)
Scoperta il 1° maggio 1942
Fascia cronologica di riferimento (DTZG)
Paleolitico
Cronologia specifica (DTS)
Validità (DTSV):
ca.
Validità (DTSL):
ca.
Da (DTSI)
100.000
A (DTSF)
10.000
Motivazione cronologica (DTM)
analisi chimico-fisica
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
integro
Indicazioni specifiche (STCS):
Tracce di colorazione rossa dovuta all'ocra deposta nella sepoltura
Acquisizione (ACQ)
Data acquisizione (ACQD):
1954
Luogo acquisizione (ACQL):
Liguria/ GE/ Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Stato
Indicazione specifica (CDGS):
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona (SABAP)
Indirizzo (CDGI):
Via Balbi, 10
Specifiche di accesso ai dati (ADS)
Profilo di accesso (ADSP):
1
Motivazione (ADSM):
scheda contenente dati liberamente accessibili
Compilazione (CMP)
Data (CMPD):
2019
Nome (CMPN):
Rossi, Guido
Referente scientifico (RSR)
Rossi, Guido
Funzionario responsabile (FUR)
Garibaldi, Patrizia
MTC
MTC:
selce
Altro codice bene (ACC)
ODY-RA_0014486/ R07
Altre datazioni (ADT)
Gravettiano
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Fa parte del corredo sepolcrale del cosiddetto "Principe" delle Arene Candide.
Nella mano destra il ragazzo impugna questa lama di selce lunga circa 23 cm.
La selce è una pietra molto utilizzata nella preistoria per costruire attrezzi: quella con cui è stata realizzata questa lama proviene dalla regione di Vaucluse, nel sud della Francia, a oltre 200 km. dalle Arene Candide.
Osservazioni (OSS)
Il numero di NCTN "00014485" corrisponde in realtà al seriale protocollare della scheda madre, con l'aggiunta di uno "0", al fine di poter creare informaticamente il riferimento verticale
Notizie storico-critiche (NSC)
Secondo A. Bietti (1994) la lama è confrontabile ("is exactly") con quella rinvenuta nel Riparo Mochi dei Balzi Rossi, Imperia, nel livello C definita Tardo Gravettiano da Laplace o "iniziale" antico Epigravettiano secondo Palma di Cesnola.
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Formicola V.
BIBD:
2003
BIBH:
00001049
BIBN:
p. 24
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Bietti A.
BIBD:
1994
BIBH:
00001050
BIBN:
p. 360
BIBI:
f. 5 p. 359
Documentazione grafica (DRA)
DRAX:
documentazione allegata
DRAS:
1:2
DRAN:
ama principe 1.tif
DRAA:
Negrino, Fabio
DRAD:
1994
DRAT:
disegno tecnico
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAE:
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona (SABAP)
FTAC:
Archivio Museo di Archeologia Ligure
FTAN:
1 Arene Candide sepoltura Principe particolare lam
Analisi laboratorio (ALB)
ALBT:
analisi microscopica
ALBS:
L'analisi ha permesso di individuare la provenienza della materia prima (selce) localizzata nei giacimenti della regione provenzale della Vaucluse