Link alla homepage logo musei di genova header

Ritmo

Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
OGT
OGTD:
dipinto
Autore (AUT)
AUTN:
Licini, Osvaldo
AUTA:
Monte Vidon Corrado 1894 - Monte Vidon Corrado1958
AUTR:
pittore
Descrizione dell'opera (DESO)
Il dipinto è caraterizzato da colori vivaci e intensi che irrompono nella struttura compositiva articolandosi in superfici pittoricamente vibranti.
Titolo dell'opera (SGTT)
Ritmo
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
782
DTZ
DTZG:
sec. XX
Cronologia (DT)
DTSI:
1933
DTSF:
1933
Materiali/allestimento (MTC)
Materiali, tecniche, strumentazione (MTCI):
olio su tela incollata su tavola
Notizie storico-critiche (NSC)
Licini decide di dedicarsi alla pittura astratta durante i suoi studi a Parigi alla fine degli anni Venti. Grazie ai contatti con il gruppo Abstraction-Création, intorno al 1931 nascono le sue prime opere astratte nelle quali è possibile individuare sia una profonda conoscenza delle ricerche di Kandinsky e di Klee sia una innata sensibilità per la linea. L’artista entra a far parte della cerchia della galleria milanese Il Milione e in una lettera chiarisce l’indirizzo lirico e fantastico della sua ricerca: “Dimostreremo che la geometria può diventare sentimento”. Maria Cernuschi Ghiringhelli, considerata da Carlo Belli la musa e la scopritrice di Licini, si innamorò fin da subito della sua arte e, nel 1942, iniziò la sua “raccolta” di quadri acquistando proprio dei Licini. L’opera Ritmo del 1933, presenta le caratteristiche del Licini astratto e attento alla geometria.