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Controangolo

Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
OGT
OGTD:
scultura
Autore (AUT)
AUTN:
Icaro, Paolo
AUTA:
Torino 1936 -
AUTR:
scultore
Titolo dell'opera (SGTT)
Contrangolo
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
652
INVD:
1990
DTZ
DTZG:
XX
Cronologia (DT)
DTSI:
1970
DTSF:
1970
Materiali/allestimento (MTC)
Materiali, tecniche, strumentazione (MTCI):
Acciaio e lustrini
Notizie storico-critiche (NSC)
Icaro evolve la sua ricerca in direzione concettuale e minimale, in cui l'arte si fa strumento di misurazione dell'uomo nello spazio e nel tempo. Nel 1968, a New York, realizza le prime Gabbie, strutture in profilato metallico, molto vicine all'opera Contrangolo, che creano spazio senza occuparlo, uno spazio altro definito dalla loro geometrie alla ricerca di un equilibrio tra interno e esterno. Questa riflessione rimane una costante della sua attività e viene riproposta, di ritorno dagli Stati Uniti. Dopo un secondo soggiorno negli Stati Uniti, inframmezzato da soggiorni mensili a Calice Ligure, Icaro incomincia ad utilizzare il gesso che diviene l’elemento più congeniale per la sua prassi artistica, grazie alla sua malleabilità e duttilità e alla capacità di mantenere nella materia l’impronta intatta dell’artista. Le ultime mostre di Icaro sono sotto il segno “non più solo dello spazio ma del dinamismo di una ricerca.