La stampa è animata da cinque figure. in equilibrio su una corda un saltimbanco regge un ombrello e un ventaglio, mentre intorno a lui altri due saltimbanchi più giovani si tengono in equilibrio a mezz'aria. Sotto la corda due giocolieri tengono in equilibrio due trottole, quello a sinistra ne ha una di normali dimensioni, quello a destra ne ha una gigante.
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Le trottole in legno giapponesi sono chiamate "Edo Goma" perchè diventarono molto popolari quando sbarcarono ad Edo, l'antico nome di Tokyo.
La loro origine sembra risalire al periodo Genroku (1688-1704), quando a Kyushu numerosi acrobati si esibivano in performance che prevedevano il tenere in equilibrio le trottole (kyoku goma).
Quando le kyoku goma arrivarono a Edo, furono apprezzate al punto che numerosi artigiani si specializzarono nella loro produzione.
Alcuni ne esalatarono il lato ornamentale, altri invece il lato ludico; essendo però di legno e lavorate a mano erano oggetti di lusso e appannaggio delle classi più ricche, come i nobili e i daimyo.
La stampa è animata da cinque figure. in equilibrio su una corda un saltimbanco regge un ombrello e un ventaglio, mentre intorno a lui altri due saltimbanchi più giovani si tengono in equilibrio a mezz'aria. Sotto la corda due giocolieri tengono in equilibrio due trottole, quello a sinistra ne ha una di normali dimensioni, quello a destra ne ha una gigante.
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Le trottole in legno giapponesi sono chiamate "Edo Goma" perchè diventarono molto popolari quando sbarcarono ad Edo, l'antico nome di Tokyo.
La loro origine sembra risalire al periodo Genroku (1688-1704), quando a Kyushu numerosi acrobati si esibivano in performance che prevedevano il tenere in equilibrio le trottole (kyoku goma).
Quando le kyoku goma arrivarono a Edo, furono apprezzate al punto che numerosi artigiani si specializzarono nella loro produzione.
Alcuni ne esalatarono il lato ornamentale, altri invece il lato ludico; essendo però di legno e lavorate a mano erano oggetti di lusso e appannaggio delle classi più ricche, come i nobili e i daimyo.