Questa composizione di grande complessità figurativa e simbolica rappresenta la difficile situazione politica giapponese dei primi anni Sessanta dell'Ottocento. Un polpo gigantesco con cinque tentacoli è circondato da una fila di vari personaggi che pregano insieme sgranando un grande rosario. Tra di loro sono stati riconosciuti vari protagonisti della scena politica: seduto dietro al polpo, Shōki è il daimyō di Mito, mentre l'uomo con la testa di pesce è il daimyō di Owari, entrambi oppositori dell'apertura del Giappone con l'Occidente. Sulla destra, la fila di samurai seduti rappresenta i feudi di Chōshū, Geishū, Seze e Tosa; alle loro spalle è raffigurato con la testa di polpo lo shōgun Hitotsubashi Yoshinobu. In primo piano è disegnato l'Imperatore Kōmei a cavallo seguito dai suoi sostenitori: i daimyō di Satsuma e Hizen. La donna di spalle in primo piano rappresenta il feudo di Kii; infine, il fantasma in fiamme dietro di lei è Ii Naosuke, signore di Hakone, negoziatore dell'apertura del Giappone e assassinato nel 1860. Tutto intorno demoni, figure antropomorfe e animali arricchiscono la scena.
Identificazione (SGTI)
Rappresentazione parodistica
Titolo (SGTT)
Farsa di un milione di giri di rosario
Soggetto (SGT)
Titolo proprio (SGTP):
Dōke hyakumanben
Tipo titolo (SGTL):
dalla stampa
Titolo della serie di appartenenza (SGTS):
"Kyōsai hyakkyō" (Cento cose selvagge di Kyōsai)
Inventario di museo o di soprintendenza (INV)
INVN:
S-2803
DTZ
DTZG:
XIX
Editori stampatori (EDT)
EDTN:
Daikokuya Kinnosuke e Kinjirō
EDTR:
editore
Cronologia (DT)
DTZS:
seconda metà
DTM:
bibliografia
DTSI:
1863
DTSV:
ca
DTSF:
1864
DTSL:
ca
MTC
MTC:
Nishiki-e
MTC:
carta giapponese
Notizie storico-critiche
Il fulcro della vicenda politica parodiata in questo trittico furono i cosiddetti "Trattati Ineguali", imposti al Giappone nel 1858 dalle "Cinque Nazioni Occidentali" (America, Olanda, Russia, Inghilterra e Francia), qui simboleggiate dai cinque tentacoli del grosso polpo.
L'interpretazione si fonda su un'altra versione della stessa opera, sulla quale vennero applicati dei cartigli con annotazioni e spiegazione delle varie figure rappresentate.
Questa composizione di grande complessità figurativa e simbolica rappresenta la difficile situazione politica giapponese dei primi anni Sessanta dell'Ottocento. Un polpo gigantesco con cinque tentacoli è circondato da una fila di vari personaggi che pregano insieme sgranando un grande rosario. Tra di loro sono stati riconosciuti vari protagonisti della scena politica: seduto dietro al polpo, Shōki è il daimyō di Mito, mentre l'uomo con la testa di pesce è il daimyō di Owari, entrambi oppositori dell'apertura del Giappone con l'Occidente. Sulla destra, la fila di samurai seduti rappresenta i feudi di Chōshū, Geishū, Seze e Tosa; alle loro spalle è raffigurato con la testa di polpo lo shōgun Hitotsubashi Yoshinobu. In primo piano è disegnato l'Imperatore Kōmei a cavallo seguito dai suoi sostenitori: i daimyō di Satsuma e Hizen. La donna di spalle in primo piano rappresenta il feudo di Kii; infine, il fantasma in fiamme dietro di lei è Ii Naosuke, signore di Hakone, negoziatore dell'apertura del Giappone e assassinato nel 1860. Tutto intorno demoni, figure antropomorfe e animali arricchiscono la scena.
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
firma
ISRL:
giapponese
ISRS:
xilografica
ISRT:
ideogrammi
ISRP:
foglio di sinistra, in basso a sinistra
ISRI:
Seisei Kyōsai giga
ISRC:
titolazione
ISRL:
giapponese
ISRS:
xilografica
ISRT:
ideogrammi
ISRP:
foglio di destra, nel cartiglio rosso in alto a destra
ISRI:
Kyōsai hyakkyō
ISRC:
titolazione
ISRL:
giapponese
ISRS:
xilografica
ISRT:
ideogrammi
ISRP:
foglio di destra, nel ventaglio in alto a destra
ISRI:
Dōke hyakumanben
Stemmi, emblemi, marchi (STM)
STMC:
sigillo
STMQ:
dell'autore
STMU:
1
STMP:
dietro la firma
STMD:
Sigillo a triangolo con tre stelle ai vertici "Seisei"
Notizie storico-critiche
Il fulcro della vicenda politica parodiata in questo trittico furono i cosiddetti "Trattati Ineguali", imposti al Giappone nel 1858 dalle "Cinque Nazioni Occidentali" (America, Olanda, Russia, Inghilterra e Francia), qui simboleggiate dai cinque tentacoli del grosso polpo.
L'interpretazione si fonda su un'altra versione della stessa opera, sulla quale vennero applicati dei cartigli con annotazioni e spiegazione delle varie figure rappresentate.
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAC:
CH01S-2803
FTAN:
S-2803_1
FTAF:
jpg
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAC:
CH01S-2803
FTAN:
S-2803_2
FTAF:
jpg
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAC:
CH01S-2803
FTAN:
S-2803_3
FTAF:
jpg
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Failla Donatella
BIBD:
2001
BIBN:
pp-102-103
BIBI:
fig.72
Citazione completa (BIL)
Donatella Failla (a cura di), Capolavori d'Arte Giapponese dal Periodo Edo alla Modernizzazione, Catalogo della mostra, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2001.
Mostre (MST)
MSTT:
Capolavori d'Arte Giapponese dal Periodo Edo alla Modernizzazione