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Diana cacciatrice

Musei di Strada Nuova
Oggetto (OGT)
OGTD:
disegno
OGTT:
preparatorio
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Autore (AUT)
AUTR:
disegnatore
AUTN:
Parodi, Domenico
AUTA:
1672-1742
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Diana in veste di cacciatrice accarezza teneramente uno dei suoi cani
Codifica Iconclass (DESI)
48C2 scultura 92C373 Artemide 'potnia theroon', Signora delle Selve
Titolo (SGTT)
Diana cacciatrice
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
D6783
INVC:
Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso
Cronologia (DT)
DTZS:
primo quarto
DTZG:
XVIII
DTSI:
1715
DTSV:
ca
DTSF:
1720
DTSL:
ca
MTC
MTC:
matita nera
MTC:
penna e inchiostro
MTC:
carta bianca
Notizie storico-critiche (NSC)
Il disegno è stato identificato come il progetto per la realizzazione finale di una delle sette statue commissionate a Domenico Parodi nel secondo decennio del Settecento dal Principe Eugenio di Savoia per il Palazzo del Belvedere Inferiore a Vienna. Il foglio in esame si presenta come una delle fasi finali della progettazione della statua della dea Diana in quanto, contrariamente ad un secondo disegno della stessa collezione (GDSPR inv. D4710), si mostra ben definito nei dettagli e nella resa volumetrica, con particolare attenzione ai chiaroscuri, e nella posa del soggetto corrisponde quasi fedelmente con la realizzazione finale in marmo, attuata dal collaboratore di Parodi, Francesco Biggi.