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Progetto per poppa di vascello con arma della Repubblica di Genova

Musei di Strada Nuova
OGT
OGTD:
disegno
Autore (AUT)
AUTR:
disegnatore
AUTN:
Piola Domenico
AUTA:
1628-1703
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Poppa di vascello con arma della Repubblica di Genova
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
D 6777
INVC:
Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso
Cronologia (DT)
DTZG:
XVII
DTSI:
1628
DTSV:
ca
DTSF:
1703
DTSL:
ca
MTC
MTC:
pennello e inchiostro acquarellato
MTC:
carta bianca
MTC:
penna e inchiostro
Notizie storico-critiche (NSC)
Il disegno costituisce lo studio per l’apparato decorativo da realizzarsi a intaglio in legno della parte poppiera di una galea della flotta genovese: la destinazione pubblica del progetto è stata supposta sulla base del grande risalto dato alle insegne della Repubblica di Genova, che campeggiano rispettivamente nel quadro di mezza poppa - dove l’arma della città, la croce rossa in campo bianco sormontata dalla corona, è affiancata da due grifoni - e sul fastigio - dove lo scudo affiancato da due figure allegoriche femminili reca sulla banda centrale l’impresa “LIBERTAS”. Il pittore studia alcuni dettagli in soluzioni alternative, per la scelta definitiva della committenza: si vedano le due figure di draghi in differente postura sotto la linea di galleggiamento e le due diverse altezze per le protomi animali del fregio immediatamente sovrastante. La prassi di ornare le poppe delle navi, che continuerà fino al Settecento, è già attestata a Genova tra 1520-30 all’epoca dell’ammiraglio Andrea Doria, che secondo Vasari avrebbe richiesto modelli per l’intaglio delle proprie galee a Perin del Vaga, allievo di Raffaello e suo artista di corte. (PRIARONE, 2021)