Il disegno è lo studio dei busti e delle braccia di tre figure femminili per il dipinto "Venere innamorata di Adone dormiente" che il Franceschini realizza su richiesta del Principe del Liechtenstein. L'opera viene acquisita nella collezione del principe nel 1692 e fa parte del consistente ciclo pittorico che tuttora decora il Garten Palast di Vienna. Ad oggi rimane il ciclo decorativo di carattere profano più celebre del pittore. (D. C. Miller 2001)
Tipo scheda (TSK)
D
Livello ricerca (LIR)
I
Codice univoco (NCT)
Codice regione (NCTR):
07
Ente schedatore (ESC)
Comune di Genova
Ente competente (ECP)
S236
Oggetto (OGT)
OGTD:
disegno
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Titolo (SGTT)
Studi di due busti femminili e un braccio femminile
Musei di Strada Nuova - Gabinetto Disegni e Stampe
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRCD:
F. Brocchi
PRCS:
Principe e commendatore della città di Genova operoso tra il 1890 e il 1926 anno in cui è tra i protagonisti del riordino dei materiali del Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso
PRDU:
ante 1937
PRCT:
collezione
PRCQ:
civica
TCL:
luogo di provenienza
PRVS:
Italia
PRVC:
Genova
PRCD:
E. Pasteur
PRCS:
Giocatore e allenatore di calcio del Genoa
PRDU:
1937 ca
PRCT:
collezione
PRCQ:
privata
TCL:
luogo di provenienza
PRVS:
Italia
PRVC:
Genova
Rapporto (RO)
ROFF:
bozzetto
ROFO:
Venere innamorata di Adone dormiente
ROFD:
1692
ROFC:
Liechtenstein. The princely collections, Vaduz - Vienna
Il disegno è lo studio di due busti femminili e di un braccio femminile
Codifica Iconclass (DESI)
31AA22(+73) parti del corpo umano (scheletro escluso) - AA - figura umana femminile (+ tre persone)
Notizie storico-critiche (NSC)
Il disegno è lo studio dei busti e delle braccia di tre figure femminili per il dipinto "Venere innamorata di Adone dormiente" che il Franceschini realizza su richiesta del Principe del Liechtenstein. L'opera viene acquisita nella collezione del principe nel 1692 e fa parte del consistente ciclo pittorico che tuttora decora il Garten Palast di Vienna. Ad oggi rimane il ciclo decorativo di carattere profano più celebre del pittore. (D. C. Miller 2001)