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Studio di busto virile/ Studio di mani che suonano un violino

Musei di Strada Nuova
Oggetto (OGT)
OGTD:
disegno
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Autore (AUT)
AUTR:
disegnatore
AUTN:
Franceschini, Marcantonio
AUTA:
1648-1729
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Il disegno sul recto è lo studio di busto virile/ Il disegno sul verso è lo studio di mani che suonano un violino
Codifica Iconclass (DESI)
31A22 parti del corpo umano (scheletro escluso)
Titolo (SGTT)
Studio di busto virile/ Studio di mani che suonano un violino
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
D4896
INVC:
Musei di Strada Nuova - Gabinetto Disegni e Stampe
Cronologia (DT)
DTM:
analisi iconografica,analisi stilistica,documentazione
DTZG:
XVII-XVIII
DTSI:
1698
DTSV:
ca
DTSF:
1710
DTSL:
ca
MTC
MTC:
Carta bianca preparata beige
MTC:
Matita rossa con rialzi a biacca
Notizie storico-critiche (NSC)
Il disegno presenta sul recto lo studio del busto e del viso di Adone per il dipinto "La caccia di Venere e Adone" che il Franceschini realizza su richiesta del Principe del Liechtenstein. L'opera viene acquisita nella collezione del principe nel 1698 e fa parte del consistente ciclo pittorico che tuttora decora il Garten Palast di Vienna. Ad oggi rimane il ciclo decorativo di carattere profano più celebre del pittore. (D. C. Miller 2001). Sul verso Franceschini studia delle mani che suonano un violino di cui abbozza parte del manico e dell’archetto. Sebbene lo studio sia pressoché identico al quadro “La Musica” che il Franceschini realizza presumibilmente tra il 1705 e il 1710 (Napoli, casa d’aste Blindarte, 25 novembre 2017, lotto 274) non si spiegherebbe l’uso dello stesso foglio per due commesse così lontane per soggetto e per tempo. Il dipinto “La Musica” non è collegato alle commissioni per il Liechtenstein ma si inserisce, sia per datazione che per stile, nel ventennio d’amicizia tra il Franceschini e il principe. Anche la scelta cromatica tendente ai toni freddi e molto brillanti si avvicina ai cicli mitologici austriaci. Il pittore realizzò anche una serie di ritratti di allegorie femminili per il principe tra cui però non sembra essere stata richiesta nessuna "Musica" . È plausibile pensare che questo studio sia coevo al disegno sul recto, presumibilmente per uno studio di figura che suona uno strumento musicale per il vasto ciclo del Liechtenstein. Successivamente scartato - o non ancora rintracciato - lo studio è diventato un modello a cui il pittore si rifà anche per commesse successive.