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Assunzione della Vergine

Musei di Strada Nuova
Oggetto (OGT)
OGTD:
disegno
OGTT:
preparatorio
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Autore (AUT)
AUTR:
disegnatore
AUTN:
Parodi Domenico
AUTA:
1672-1742
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Mentre in primo piano gli apostoli si affacciano sconcertati sul sepolcro vuoto, la Vergine è assunta al cielo accolta sulla destra da una serie di putti ed angeli immersi in nuvole, nel mentre un solo apostolo si accorge dell'avvenimento sacro ed a mani giunte assiste alla scena.
Codifica Iconclass (DESI)
11HH(...)7(+2) sante (col NOME) - gloria, trionfo della santa (+ Maria Vergine)
Titolo (SGTT)
Assunzione della Vergine
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
D4728
INVC:
Musei di Starda Nuova- Gabinetto Disegni e Stampe
Cronologia (DT)
DTZG:
XVII-XVIII
ADT:
1710
DTSI:
1672
DTSF:
1742
MTC
MTC:
matita grafite
MTC:
Penna e inchiostro metallogallico
MTC:
pennello e inchiostro acquarellato
MTC:
Doppia quadrettatura a matita
MTC:
carta bianca
Notizie storico-critiche (NSC)
Il disegno è esempio della prassi disegnativa di Domenico Parodi, consolidata negli anni romani passati a fianco del Gaulli e del Maratta. Dopo un primo tracciato a matita, l’artista definisce i contorni con la penna e rende volumi e chiaroscuri tramite inchiostro acquarellato. In questa assunzione della Vergine Parodi opta per una composizione inusuale, a differenza dell’iconografia più canonica: non suddivide in due la tela, tra spazio terreno e divino, ma li fonde, ponendo la Vergine fluttuante sulla sinistra ed il coro angeli con gli apostoli concentrati sulla destra. La quadrettatura indica una fase avanzata nella scelta della struttura della scena, che si dimostra pronta per essere trasportata su un supporto più ampio. Lo stile, fortemente influenzato dai modelli romani e caratterizzato da un tratto spezzato, è indice di una possibile datazione al primo decennio del Settecento.