In una posa semi distesa su una roccia, San Bartolomeo è legato al tronco di un albero da un aguzzino, mentre un secondo di questi è intento a scoticarlo vivo. Nel mentre lo sguardo del santo è distratto dall’apparizione divina annunciata da un putto portatore di una ghirlanda.
Codifica Iconclass (DESI)
11H(BARTHOLOMEW)6(+0) San Bartolomeo apostolo; attributi: bastone, coltello, cartiglio, diavolo o drago ai suoi piedi, libro, pelle scorticata - martirio, sofferenze, avversità, morte del santo (+ variante)
Titolo (SGTT)
Martirio di san Bartolomeo (per cassa processionale)
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
D4712
INVC:
Musei di Starda Nuova- Gabinetto Disegni e Stampe
Cronologia (DT)
DTZG:
XVII-XVIII
ADT:
1695
DTSI:
1672
DTSF:
1742
MTC
MTC:
matita grafite
MTC:
Penna e inchiostro metallogallico
MTC:
pennello e inchiostro acquarellato
MTC:
carta bianca doppiamente controfondata
Notizie storico-critiche (NSC)
Il foglio, purtroppo brutalmente ritagliato, rappresenta un esempio dello stile parodiano dopo il viaggio romano unitamente a suggestioni tratte dalle opere locali come il San Sebastiano di Pierre Puget nella chiesa di Santa Maria Assunta in Carignano. Il disegno è stato poi messo in relazione ad una cassa processionale di Anton Maria Magliano per l’oratorio di San Bartolomeo a Varazze, datata tra il 1695 ed il 1705, realizzata non seguendo questo primo progetto parodiano ma che probabilmente ne costituiva una prima ideazione. Parodi assieme a Casa Piola e collaboratori, si costituisce come ideatore di progetti scultorei, come già avveniva all’interno della stessa bottega di Domenico con Francesco Biggi per il marmo, da fornire a maestranze ed altri artisti.
Tipo scheda (TSK)
D
Livello ricerca (LIR)
I
Codice univoco (NCT)
Codice regione (NCTR):
07
Ente schedatore (ESC)
Comune di Genova
Ente competente (ECP)
S236
Oggetto (OGT)
OGTD:
disegno
OGTT:
preparatorio
Identificazione (OGTV):
frammento
Titolo (SGTT)
Martirio di san Bartolomeo (per cassa processionale)
In una posa semi distesa su una roccia, San Bartolomeo è legato al tronco di un albero da un aguzzino, mentre un secondo di questi è intento a scoticarlo vivo. Nel mentre lo sguardo del santo è distratto dall’apparizione divina annunciata da un putto portatore di una ghirlanda.
Codifica Iconclass (DESI)
11H(BARTHOLOMEW)6(+0) San Bartolomeo apostolo; attributi: bastone, coltello, cartiglio, diavolo o drago ai suoi piedi, libro, pelle scorticata - martirio, sofferenze, avversità, morte del santo (+ variante)
Iscrizioni (ISR)
ISRL:
italiano
ISRT:
corsivo
ISRP:
Sulla prima controfondatura in basso a destra
ISRI:
Coll. S. Varni
ISRL:
italiano
ISRT:
corsivo
ISRP:
Sulla prima controfondatura in basso a destra
ISRL:
italiano
ISRT:
corsivo
ISRP:
Sulla prima controfondatura in alto a sinistra
ISRI:
N°. 97 [barrato]
Notizie storico-critiche (NSC)
Il foglio, purtroppo brutalmente ritagliato, rappresenta un esempio dello stile parodiano dopo il viaggio romano unitamente a suggestioni tratte dalle opere locali come il San Sebastiano di Pierre Puget nella chiesa di Santa Maria Assunta in Carignano. Il disegno è stato poi messo in relazione ad una cassa processionale di Anton Maria Magliano per l’oratorio di San Bartolomeo a Varazze, datata tra il 1695 ed il 1705, realizzata non seguendo questo primo progetto parodiano ma che probabilmente ne costituiva una prima ideazione. Parodi assieme a Casa Piola e collaboratori, si costituisce come ideatore di progetti scultorei, come già avveniva all’interno della stessa bottega di Domenico con Francesco Biggi per il marmo, da fornire a maestranze ed altri artisti.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
legato
Nome (ACQN):
M. Ighina Barbano, già collezione Santo Varni
Data acquisizione (ACQD):
1926
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
D4712
Citazione completa (BIL)
Franchini Guelfi 1982, II, p 59, cat. 47; Sanguineti 1997, p. 207; Sanguineti 1998, p. 29; Sanguineti 2010, p.26; Sanguineti 2012, pp. 85-86, 235; Sanguineti 2013, p. 440; Sanguineti 2017, pp. 34, 55 nota 189; Gianotti 2018, p. 84