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Mercurio addormenta Argo a guardia di Io

Musei di Strada Nuova
Oggetto (OGT)
OGTD:
disegno
OGTT:
preparatorio
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Autore (AUT)
AUTR:
disegnatore
AUTM:
analisi stilistica
AUTN:
Parodi Domenico
AUTA:
1662-1742
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
In primo piano Mercurio tiene nella sinistra il flauto con cui sta addormentando Argo, disteso sulla destra, mentre nell'altra mano ha pronta la spada per colpire il pastore dai cento occhi e liberare Io, presente sullo sfondo ed ancora sotto forma di giumenta.
Codifica Iconclass (DESI)
97CC64 Mercurio addormenta Argo con la musica
Titolo (SGTT)
Mercurio addormenta Argo a guardia di Io
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
D4668
INVC:
Musei di Starda Nuova- Gabinetto Disegni e Stampe
Cronologia (DT)
DTZG:
XVII-XVIII
DTSI:
1672
DTSF:
1742
MTC
MTC:
matita grafite
MTC:
Penna e inchiostro metallogallico
MTC:
penna e inchiostro nerofumo
MTC:
carta bianca controfondata
Notizie storico-critiche (NSC)
Il disegno mostra una interessante capacità compositiva che qui Parodi potrebbe aver ripreso dal proprio contesto natale, ad esempio guardando ad aristi a lui vicino come Gregorio De Ferrari, di cui si conserva un disegno raffigurante Apollo e Marsia (GDSPR inv. D2638) nel quale di il dio del sole e della musica assume una posa quasi analoga a quella di Mercurio. Il tratto, invece, è più avvicinabile ad una influenza romana, in particolare del Gaulli e non distante da quello presentato nel Progetto per il soffitto Bacco che regge la corona di Arianna del Palazzo di Carlo e Stefano Pallavicino (GDSU inv. 7165 S). Il disegno potrebbe essere stato pensato per una tela dallo stesso tema che il Ratti riporta come presente nelle collezioni di Santo De Ferrari, oggi purtroppo non pervenuta.