Progetto per ninfeo a doppio livello, il primo composto da un’ampia vasca sulla quale si innestano due pilastri animati da un tritone ed un’erma che idealmente sorreggono la balaustra del pontile superiore dotato di triforio per permette l’estrusione dell’acqua dalla divinità fluviale verso il drago che abita lo spazio roccioso del livello sottostante.
Codifica Iconclass (DESI)
41A65 opere idriche in giardino
Titolo (SGTT)
Progetto del ninfeo Lomellini
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
D 4667
INVC:
Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso
Cronologia (DT)
DTZG:
XVIII
DTSI:
1711
DTSV:
post
MTC
MTC:
penna e inchiostro
MTC:
pennello e acquarello grigio
MTC:
carta bianca
Notizie storico-critiche (NSC)
Il foglio qui presentato si costituisce come il progetto per il ninfeo di Palazzo Lomellino in Strada Nuova, realizzato da Domenico Parodi a partire dal 1712 su commissione di Carlo I e Stefano I Pallavicino, divenuti l’anno precedente nuovi proprietari del palazzo. Sia la completezza del disegno che la presentazione di più opzioni inducono a pensare che questo sia il disegno mostrato alla committenza, sebbene sembri non costituire il progetto finale che venne realizzato. Infatti, seppur la struttura e la scelta decorativa dei tritoni trovino riscontro nella realtà, i soggetti che animano gli ambienti rocciosi dei due livelli non corrispondo né a ciò che oggi è visibile né a ciò che testimoniò il Ratti nella sua opera sostenendo di veder rappresentata la caduta di Fetonte. Il disegno mostra la capacità di Parodi di progettare spazi unitari e scenografici, motivo per cui venne scelto per la regia della ristrutturazione voluta dai due fratelli Pallavicino del secondo piano nobile e del giardino sopraelevato, di cui il ninfeo è il punto di raccordo con l’ingresso monumentale del palazzo.
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRCD:
Santo Varni. Legato Mary Ighina Barbano 1926
TCL:
luogo di provenienza
Cronologia (DT)
DTZG:
XVIII
DTSI:
1711
DTSV:
post
Autore (AUT)
AUTR:
disegnatore
AUTN:
Parodi, Domenico
AUTA:
1668-1740
MTC
MTC:
penna e inchiostro
MTC:
pennello e acquarello grigio
MTC:
carta bianca
Misure (MIS)
MISU:
mm
MISA:
336
MISL:
227
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Progetto per ninfeo a doppio livello, il primo composto da un’ampia vasca sulla quale si innestano due pilastri animati da un tritone ed un’erma che idealmente sorreggono la balaustra del pontile superiore dotato di triforio per permette l’estrusione dell’acqua dalla divinità fluviale verso il drago che abita lo spazio roccioso del livello sottostante.
Codifica Iconclass (DESI)
41A65 opere idriche in giardino
Iscrizioni (ISR)
ISRI:
In basso a sinistra: "D. Parodi", sul controfondo: "N° 441 [cancellato] / N° 166 [cancellato] Coll.ne S. Varni"
Notizie storico-critiche (NSC)
Il foglio qui presentato si costituisce come il progetto per il ninfeo di Palazzo Lomellino in Strada Nuova, realizzato da Domenico Parodi a partire dal 1712 su commissione di Carlo I e Stefano I Pallavicino, divenuti l’anno precedente nuovi proprietari del palazzo. Sia la completezza del disegno che la presentazione di più opzioni inducono a pensare che questo sia il disegno mostrato alla committenza, sebbene sembri non costituire il progetto finale che venne realizzato. Infatti, seppur la struttura e la scelta decorativa dei tritoni trovino riscontro nella realtà, i soggetti che animano gli ambienti rocciosi dei due livelli non corrispondo né a ciò che oggi è visibile né a ciò che testimoniò il Ratti nella sua opera sostenendo di veder rappresentata la caduta di Fetonte. Il disegno mostra la capacità di Parodi di progettare spazi unitari e scenografici, motivo per cui venne scelto per la regia della ristrutturazione voluta dai due fratelli Pallavicino del secondo piano nobile e del giardino sopraelevato, di cui il ninfeo è il punto di raccordo con l’ingresso monumentale del palazzo.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
legato
Nome (ACQN):
MARY IGHINA BARBANO, già collezione Santo Varni
Data acquisizione (ACQD):
1926
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
D4667
Citazione completa (BIL)
Firenze 1931; Grosso 1942, pp. 24-25; Roli, Sestieri 1981, pp. 30-31; Magnani 1987, p. 173, fig. 226, p. 176; Magnani 1988, p. 157; Franchini 1988, p. 53 nota 24; Franchini 1988, p. 281; Knapp in Darmstadt 1990, p. 144 nota 6; Boccardo 1999, cat. 76; Magnani 2000b, p. 157, fig. 216; Magnani 2000c, p. 115; Magnani 2004, p. 44, fig. 1; Leonardi 2011, p. 108, cat. 16; P. Boccardo in A Superb Baroque 2020, pp. 322-323, cat. 114; Sanguineti 2021, pp. 43-46; Boccardo in Superbarocco 2022, pp. 350-353,